Juventus-Milan, Allegri: “Non è ancora fatta per il nostro obiettivo” | OneFootball

Juventus-Milan, Allegri: “Non è ancora fatta per il nostro obiettivo” | OneFootball

Icon: Calcio In Pillole

Calcio In Pillole

·26 April 2024

Juventus-Milan, Allegri: “Non è ancora fatta per il nostro obiettivo”

Article image:Juventus-Milan, Allegri: “Non è ancora fatta per il nostro obiettivo”

L’allenatore della Juventus Massimiliano Allegri è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Milan, in programma domani sera alle 18:00 all’Allianz Stadium e valido per la 34ª giornata di campionato.

Dopo la sconfitta indolore nella semifinale di ritorno di Coppa Italia contro la Lazio e che è valsa la qualificazione in finale, la Juventus si riconcentra sul campionato dove i bianconeri se la dovranno vedere con il Milan, in una sorta di spareggio per il secondo posto. La squadra di Allegri (che viene da due pareggi di fila contro Torino e Cagliari), è attualmente terza a 64 punti e a-5 dai rossoneri. Un KO contro la squadra di Pioli sarebbe il definitivo addio alle speranze di secondo posto e anche una frenata sull’obiettivo ancora da centrare, della qualificazione alla prossima Champions League.


OneFootball Videos


(Photo by Paolo Bruno, Gettyimages) calcioinpillole.com

Juventus, le parole di Allegri alla vigilia della sfida contro il Milan: “Vincere domani ci darebbe speranze per il secondo posto. Arrivare in Champions è vitale per chiunque”

Domani è sempre Juventus-Milan ed è una partita bella e importante. É uno scontro diretto e il Milan è una squadra forte e ben allenata. A noi sicuramente il passaggio in finale di Coppa Italia ci ha dato modo di ragigungere un obiettivo e ora abbiamo tre partite importanti prima della finale per cercare di fare i punti che ci servono per centrare la qualificazione in Champions League“.

Bremer ha avuto un problema fisico a Cagliari ma sta bene. Domani valuterò il da farsi, ma abbiamo recuperato tutti e tutte le energie e quindi domani saremo pronti a fare una bella partita“.

Questo non lo so cosa piace all’estero della Serie A. Io penso che ogni occasione va vista come un’opportunità. Il nostro calcio può crescere, basta avere delle idee per farlo e per migliorare quello che è il calcio italiano. Abbiamo due squadre in semifinale di Europa League, abbiamo una squadra come l’Inter che ha fatto un buon percorso in Champions e che l’anno scorso ha fatto la finale. Ma non bisogna pensare al passato ma a quello che potrebbe essere il futuro tra 5 o 10 anni“.

Su questa domanda dell’essere competitivi è giusto che risponde la società e chi fa mercato. Io posso dire che in questo momento noi dobbiamo essere concentrati sul centrare la qualificazione in Champions. Che é un obiettivo tecnico perché ti permette di giocare tante competizioni e ovviamente è anche un obiettivo economico che aiuterebbe le casse del club. In questro momento dobbiamo essere concentrati su quello che dobbiamo fare e domani dobbiamo essere bravi a fare una bella partita e cercare di tornare alla vittoria in campionato, e non sarà facile“.

Chiesa sta bene ma anche Yildiz. Domani valuteremo chi partirà assieme a Vlahovic. Federico ha gicoato bene con la Lazio e si è messo a disposizione della squadra. Domani mattina però si decide, comunque tutti e due sono anche ottimi cambi“.

Io credo che Gasperini stia facendo un lavoro importante a Bergamo. Sono cresciuti molto e con una società importante e stanno facendo molto bene. Sono in semifinale di Europa League, in finale di Coppa Italia e sono in corsa in Champions in campionato“.

Con i ragazzi ho un ottimo rapporto perché sono degli ottimi professionisti e sono ragazzi che tengono alla Juventus. E tutti assieme vogliamo prenderci quegli obiettivi che sarebbero bellissimi per noi“.

Per quanto riguarda Vlahovic credo sia normale che ambisca a vincere il Pallone d’Oro. Ognuno di noi deve avere un’ambizione massima. Lui è migliorato molto da quando è arrivato qui e sta trovando un suo equilibrio interiore anche quando le cose non vanno. E di questo sono molto contento per lui“.

Non sono mie imrpese ma sono imprese di tutti. Dei giocatori e della società. La cosa più importante è che quando sei alla Juventus devi avere le ambizioni di vincere. Poi quando ci sono quelli più bravi di te, bisogna applaudire e cercare di migliorare. Quando poi non riesci a vincere nel calcio italiano…ma l’importante è centrare la Champions perchè sposta il bilancio di una società. Quindi per noi arrivare agli obiettivi che la società ci ha detto all’inizio ci farebbe contenti, poi è chiaro che a tutti sarebbe piaciuto vincere“.

Per quanto riguarda i gol siamo in linea come l’anno scorso e anche come occasioni create. Cì i mancata un po’ di efficacia. Non so se l’Inter è la più forte degli ultmi 3 anni, ma quest’anno era nettamente la più forte delle altre. Ci sono dei valori e che vanno visti con realismo. l’Inter in questo momento qui rispetto alle altre ha qualcosa di diverso“.

Domani è una partita dove in caso di vittoria ci darebbe la possibilità di ambire al secondo posto e tiene viva la competizione fino alla fine dell’anno. E infine c’è la Coppa Italia che è importante. Le competizioni sono tutte importanti perché ti riempiono la settimana. Ed è per questo che vogliamo centrare la Champions League“.

Quello degli allenatori fa parte del gioco, succede sempre di avere dell voci. Per quanto riguarda il bilancio, nel calcio di oggi le società sono delle aziende. Soprattutto nel calcio italiano la mancata partecipazione in Champons ti sballa i conti. Poi la Juventus deve rimanere competitiva e la nostra sfida è essere competitivi all’interno di una sostenibilità. Perché comunque sia il 16 agosto quando ci sarà il nuovo campionato si parte sempre per vincere e per ottenere il massimo risultato“.

Va ricordato che ci sono anche gli avversari. Contro la Lazio abbiamo sbagliato molto ma abbiamo anche avuto tante occasioni per segnare. Poi all’interno della partita abbiamo sbagliato molto tecnicamente, ma a livello di occasioni abbiamo fatto molto“.

La Juventus per cinque anni ha vinto cinque scudetti ed è arrivata due volte in finale di Champions League e abbiamo giocato dalle 56 alle 57 partite all’anno e quando era qui Marotta non diceva che il non giocare le coppe eraun vantaggio. Ma è normale che ora sia così“.

View publisher imprint