DirettaCalcioMercato
·5 March 2025
Juventus, lo scudetto non è un sogno: il confronto Motta-Conte parla chiaro

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·5 March 2025
La Juventus, con la vittoria contro il Verona, si è portata a -6 dalla vetta. Lo scudetto che fino a qualche giorno fa era un sogno, adesso sembra essere più possibile e i dati parlano chiaro.
Negli ultimi giorni i tifosi della Juventus sono stati molto critici nei confronti della gestione Motta, protestando anche in modo molto pesante contro l’allenatore italo-brasiliano. La squadra ha risposto sul campo, vincendo contro il Verona e accorciando su Atalanta, Napoli e Inter. Sui social sta circolando una tabella di confronto, tra la prima di Conte (2011/2012) e quella di Motta. I numeri parlano chiaro, la squadra di questa stagione ha appena un punto in meno rispetto a quella che nel 2012 riuscì a vincere lo scudetto, segnando anche 6 goal in più rispetto a Buffon e compagni.
Aiuto–
Prima di parlare di numeri, è importante analizzare anche le due squadre e in che modo sono arrivate ad affrontare la stagione. I bianconeri di Conte, arrivano alla stagione 2011/2012 dopo un’annata fallimentare, conclusa al settimo posto che equivaleva al non partecipare alle coppe europee, dunque l’allenatore leccese nella sua prima stagione alla Juventus, ha avuto modo di preparare una partita a settimana. Stessa cosa non si può dire della Juventus di quest’anno, infatti la scorsa stagione i bianconeri sono arrivati terzi e hanno strappato un pass per la nuova edizione della Champions League, che porta si prestigio e introiti, ma anche una partita in più ogni settimana.
LEIPZIG, GERMANY (Photo by Maja Hitij/Getty Images)
Dal punto di vista del mercato invece, sia con Conte che con Motta, la Juventus ha rivoluzionato in parte la sua formazione. Nel 2011 gli innesti di Vucinic, Giaccherini, Vidal, Pirlo, Caceres, Lichtsteiner e Estigarriba erano l’emblema di giocatori, fatta eccezione per Pirlo, che non avevano ancora fatto uno step importante nella loro carriera. In questa stagione invece, Giuntoli ha voluto puntare su molti giocatori giovani e senza una grande esperienza a livello europeo alle spalle. Parlando di esperienza, un elemento sicuramente da non sottovalutare, è la presenza nella vecchia signora di 13 anni fa, di un certo Alessandro Del Piero. Nonostante le sole 23 presenze, il numero 10 bianconero era sicuramente una figura di spicco, in uno spogliatoio già ricco di giocatori di caratura internazionale come Buffon, Barzagli, Chiellini, Quagliarella e Pirlo.
MADRID, SPAIN (Photo by Angel Martinez/Getty Images for Laureus)
In conclusione, la Juventus 2011/2012 aveva un’unica rivale per il titolo, ovvero i campioni in carica del Milan (allenati da Massimiliano Allegri). Questa Juventus invece, deve vedersela con ben 3 squadre che possono lottare per il titolo di campioni d’Italia e che fino a qualche giornata fa sembravano irraggiungibili, questa discriminante renderebbe ancora più memorabile una rimonta che, ad oggi, ha solo l’1.38% (fonte xG Serie A) di riuscita.