Juve Milan, Zambrotta: «Allegri e Pioli dovrebbero restare» | OneFootball

Juve Milan, Zambrotta: «Allegri e Pioli dovrebbero restare» | OneFootball

Icon: Calcionews24

Calcionews24

·26 April 2024

Juve Milan, Zambrotta: «Allegri e Pioli dovrebbero restare»

Article image:Juve Milan, Zambrotta: «Allegri e Pioli dovrebbero restare»

Juve Milan, Gianluca Zambrotta ha parlato a La Gazzetta dello Sport della sfida tra Allegri e Pioli all’Allianz

Juventus-Milan di sabato sera è la sfida tra inseguitrici, non più dell’Inter ormai campione ma della certezza di un posto Champions. Gianluca Zambrotta ha giocato in entrambi i club e parla delle due squadre oggi, con La Gazzetta dello Sport.

JUVE, MISSIONE 2° POSTO«Il Milan cinque punti di vantaggio e non sono pochi a cinque giornate dalla fine. In più, i rossoneri hanno un calendario più morbido dopo lo scontro diretto. Non sarà facile il sorpasso, ma mai dire mai».


OneFootball Videos


ALLEGRI IN BILICO«La mia sensazione è che alla fine Allegri possa restare alla Juve, ma tutto dipenderà dal confronto con la società a fine stagione. C’è una visione comune sul futuro o no? Se sì, io credo che Giuntoli non cambi e magari allunghi il contratto di uno o due anni a Max».

LE CRITICHE«Quando non vinci le critiche ci sono a prescindere, spesso senza equilibrio. Coniugare il cosiddetto bel gioco con i risultati è complicato per tutti. Se concedi poco, ti dicono che crei poco. Se crei tanto ti fanno notare che concedi troppo. Poi ci sono delle eccezioni, come il Napoli scudettato di Spalletti lo scorso anno. Ma sono eccezioni».

PIOLI VERSO LA FINE«E mi dispiace. Penso che Pioli stia subendo un trattamento ingiusto. Nell’ultimo periodo ha forse esagerato con gli esperimenti, come quello di Calabria che entra nel campo quasi da mediano, ma il suo lavoro al Milan è stato molto più che positivo. Poi a pagare se non si vince è sempre l’allenatore, anche quando gli errori sono stati fatti da altri. Per esempio, è stato uno sbaglio mandare via Maldini e Massara, si può dire?».

MALDINI E IBRA«Per me Paolo è il Milan. E con lui tutti i giocatori che arrivavano in rossonero sapevano di avere in esempio in carne e ossa, non a caso da Theo Hernandez in giù sono tutti cresciuti sotto la sua ala. Ibrahimovic è diverso, ma anche lui ha grande personalità. Non posso giudicarlo come dirigente, però avendoci giocato insieme diversi anni sia a Torino che a Milano so che farà certamente sentire le sue ragioni».

ZIRKZEE – «Sta facendo benissimo a Bologna, in una squadra dove tutto gira a meraviglia, però andiamoci piano. Giocare al Milan è un’altra cosa, specialmente con la maglia che fu di Van Basten, Inzaghi e lo stesso Giroud».

View publisher imprint