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·27 July 2025

Juric scuote l’Atalanta: idee nuove, attacco cercasi

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L’Atalanta di Ivan Juric ha inaugurato la propria stagione con un successo di misura per 1-0 contro la formazione Under 23, in una gara che ha offerto spunti ma ha anche messo in luce le numerose sfide che attendono il nuovo tecnico croato. Secondo quanto riportato da Tutto Atalanta, Juric non ha nascosto in conferenza stampa la necessità di lavorare ancora molto: “Buona la prima ma c’è tanto da fare”, ha sottolineato, evidenziando come la squadra sia ancora nella fase iniziale di assimilazione dei ritmi e delle idee imposte dal suo staff.

I pesanti carichi di lavoro del ritiro cominciano a farsi sentire. Juric ha descritto un gruppo con condizione fisica disomogenea, “alcuni hanno già raggiunto una condizione accettabile, altri fanno più fatica”. La priorità tecnica in questa fase è migliorare la circolazione del pallone e la compattezza difensiva, oltre ad affinare precisione e intensità. “Affronteremo questi aspetti con il tempo e il lavoro”, ha precisato il tecnico.


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Dal test con l’Under 23, la fotografia che emerge è quella di una squadra, ancora in rodaggio, che sembra destinata ad essere meno votata allo spettacolo rispetto agli anni recenti, ma, secondo l’analisi di Tutto Atalanta, potenzialmente più solida nella propria metà campo. La difesa a tre, marchio di fabbrica di Juric, ha subito mostrato una maggiore attenzione tattica con Scalvini (già in condizioni incoraggianti), Hien e Bonfanti. Sugli esterni, Ibrahim Sulemana è stato tra i più brillanti, mentre il giovane Honest Ahanor ha impressionato per qualità fisiche e personalità precoce, nonostante i soli 17 anni. Kamaldeen Sulemana ha confermato buoni spunti, colpendo anche un palo.

Sul fronte offensivo si avverte l’assenza di una vera prima punta, con Scamacca tenuto a riposo precauzionalmente e Touré impiegato fuori ruolo, spesso costretto ad arretrare per recuperare palloni. Pasalic si è adattato da falso nove, soluzione sostenibile solo in occasioni di test estivi.

Juric ha inoltre specificato di non voler bruciare le tappe nell’inserimento di Scamacca, focalizzandosi su un reintegro graduale: “Ha lavorato bene, ma era prematuro farlo scendere in campo oggi”. Su El Bilal Touré: “Attaccante atipico, valuteremo come utilizzarlo al meglio”. Sui nuovi arrivi, elogio per la duttilità e la rapidità di Kamaldeen, e invito alla pazienza sul percorso di crescita di Ahanor.

Dal punto di vista della preparazione, il tecnico sostiene di aver dedicato queste prime settimane soprattutto alla condizione atletica, ma di aver osservato “con attenzione la personalità e l’atteggiamento dei giocatori”.

A oggi, l’impressione è che il cantiere sia ancora aperto, anche sul mercato, dove la società è chiamata ad assicurare almeno una nuova punta di peso e innesti di qualità sulle fasce, soprattutto quella sinistra, per completare una rosa che possa garantire solidità e competitività nel prossimo campionato di Serie A.

Fonti: Tutto Atalanta.

Photo by Marco Luzzani/Getty Images

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