Jugovic tuona: «Prendere sette gol in due partite non è da Juve». Poi fa quel nome per la panchina bianconera | OneFootball

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·20 March 2025

Jugovic tuona: «Prendere sette gol in due partite non è da Juve». Poi fa quel nome per la panchina bianconera

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Jugovic è intervenuto alla Gazzetta dello Sport per parlare della Juventus, reduce da due batoste in campionato contro Atalanta e Fiorentina

Vladimir Jugovic è intervenuto alla Gazzetta dello Sport per parlare della Juve, attesa al rientro dalla sosta dalla sfida col Genoa. Le parole.

ASPETTATIVE – «Le aspettative sulla nostra Juventus erano enormi, sempre. A Lippi bastava un pari per sentirsi sotto pressione. Prendere 7 gol in due partite non è da Juventus. Non lo era in passato e non lo deve essere mai. Da lontano non è facile capire quale sia esattamente il problema, ma senz’altro se subisci così tanto significa che mancano equilibrio e compattezza tanto nella squadra quanto nell’ambiente. Per una squadra come la Juventus penso sia difficile perdere due partite consecutive contro Atalanta e Fiorentina in quel modo»


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THIAGO MOTTA – «Thiago Motta è l’allenatore e avrà le sue responsabilità. Ma le colpe sono di tutti in questi momenti. Se credi nel progetto e nel ringiovanimento della rosa, puoi andare avanti ancora con Motta. Se vuoi puntare sulla mentalità Juve, che in questo momento sembra un po’ mancare a giudicare dai risultati deludenti, allora devi cercare un allenatore che la conosca veramente»

MERCATO – «Dopo oltre 200 milioni spesi sul mercato era normale aspettarsi qualcosa in più, no? Rivoluzione grande e grande delusione. Il quarto posto è fondamentale perché un club come la Juventus deve stare in Champions, però la storia è chiara: a Torino si gioca per vincere e alzare trofei»

CONTE – «Conte è una garanzia. Da quello che mi hanno sempre insegnato quando giocatore è stato un vincente vestivo la maglia bianconera»

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