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·1 May 2025
🗣️ Joao Felix: “Sogniamo di vincere la Coppa. Il mio rapporto con Conceiçao…”

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·1 May 2025
Joao Felix, attaccante portoghese del Milan, ha parlato alla Gazzetta dello Sport. Di seguito le sue parole riportate da milannews.it.
“Ero molto felice di aver debuttato con una rete a San Siro, di fronte ai nostri tifosi. È stato un momento molto bello. Io faccio sempre quello che serve per la squadra. Sono qui per dare il meglio di me, che giochi in difesa, a centrocampo o in attacco. Mi alleno al massimo e cerco di farmi trovare pronto quando il mister ha bisogno
L’ARRIVO AL MILAN – Joao Felix ha poi spiegato perchè ha scelto il Milan: “Prima che arrivasse la proposta, guardavo le partite del Milan e pensavo che mi sarebbe piaciuto giocare con quella maglia. Quando poi c’è stata l’offerta, è diventato tutto facilissimo: ho detto al mio agente (Jorge Mendes, ndr) di fare il possibile perché l’affare si concludesse ed è andata bene. Cosa mi affascina del club rossonero? Insieme al Barcellona, al Real Madrid e a pochi altri, il Milan è nell’élite delle società più importanti al mondo. È differente indossare questa maglia rispetto a indossarne altre. E quando ti cerca il Milan, è difficile dire di no. Il mio idolo? Lo sanno tutti che Kakà era il mio modello. Sapeste quanti suoi filmati ho guardato per imparare i suoi segreti… Se potessi ‘rubargli’ una dote, vorrei l’eleganza. In passato l’ho conosciuto di persona ed è stata una grande emozione, ma da quando sono a Milano non l’ho mai incontrato. Magari un giorno verrà a una nostra partita e lo vedrò di nuovo”.
CAMBIO DI MODULO – “L’importante è che veniamo da due vittorie di fila, una delle quali nel derby. La squadra sta bene e vogliamo continuare così fino alla fine per coronare il sogno che abbiamo tutti ovvero vincere la Coppa Italia. Abbiamo fiducia e buone sensazioni. Il mio rapporto con Conceiçao? Buono. Lo conoscevo prima di venire qua, sia come tecnico sia come persona (Joao è amico del figlio di Sergio, Rodrigo ndr). La nostra è una relazione normale, come quella tra un allenatore e un calciatore”.