Jacobelli: «Pulisic decisivo per il Milan, ma in finale l’Inter è favorita. Su Conceicao e Fonseca…» | OneFootball

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·4 January 2025

Jacobelli: «Pulisic decisivo per il Milan, ma in finale l’Inter è favorita. Su Conceicao e Fonseca…»

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Le parole di Xavier Jacobelli, noto giornalista, sulla finale di Supercoppa italiana in programma tra Milan ed Inter. I dettagli

Xavier Jacobelli ha parlato in esclusiva a MilanNews24 del momento del Milan.

Milan in finale di Supercoppa Italiana: qual è la sua prima impressione sulla sfida di ieri con la Juve e sull’apporto di Conceicao?


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«La prima impressione tale e resta quella. Conceicao credo abbia avuto tempo di conoscere la squadra nel tragitto Milanello, Malpensa, Riyad e poi prima della partita di ieri. Non si poteva dunque pretendere che la sua squadra giocasse un calcio spettacolo semplicemente schioccando le dita. Però fa fede ciò che è accaduto tra il primo e il secondo tempo di Riyad. Evidentemente negli spogliatoi ha toccato le corde giuste dopo quel primo tempo che lui ha stesso ha definito non all’altezza delle sue aspettative. L’immagine della carica che è riuscito a dare alla squadra sta nella corsa di Musah, una freccia nell’occasione del gol scaturito dall’autorete di Gatti. E poi in quattro minuti riuscire a fare sua la partita. Un elogio particolare lo meriti Pulisic. Oltre al rigore che si è conquistato e poi realizzato con grande determinazione, si è confermato il miglior milanista dall’inizio della stagione non solo per i 9 gol messi a segno».

Credi che il Milan avesse bisogno di una scossa a livello umorale?

«Non mi permetto di fare valutazioni da un punto di vista esterno perchè non conoscendo i rapporti tra Fonseca e la squadra non posso esprimere nessun tipo di valutazione. Posso dire che mi è dispiaciuto che sia stato esonerato e in particolare le modalità dell’esonero tanto è vero che il giorno dopo Ibrahimovic si è scusato. Ho apprezzato lo stile e la signorilità del predecessore di Conceicao perchè non tutti si sarebbe comportati come Fonseca che ha cercato in tutti i modi di anteporre l’interesse del Milan al suo personale e questo è un titolo di merito. I risultati poi sono stati altalenanti ma quando cambi la guida tecnica di una squadra, e possiamo fare l’esempio della Juve con Thiago Motta, l’unico giocatore non acquistabili sul mercato è il tempo, specie in una squadra come il Milan dove si ha l’obbligo di provare a vincere tutte le competizioni. La fortuna non ha assistito Fonseca che comunque, va ricordato, che ha vinto a Madrid e nel derby dopo 6 sconfitte consecutive, quindi ha sfatato un tabù. Gli auguro le migliori fortune perchè è un tecnico di assoluto valore. Adesso c’è Conceicao che in bacheca allinea tanti trofei quindi anche lui è un tecnico di assoluto valore internazionale tanto è vero che in estate era uno dei candidati alla panchina del Milan. Per i rossoneri adesso importante è superare la finale di Supercoppa Italiana ma già esservi approdati è un titolo di merito. Va ritrovata continuità di risultati positivi. In Champions League la situazione è ottimale perchè il Milan può addirittura qualificarsi direttamente per gli ottavi vincendo le ultime due partite, fattore che aiuterebbe molto anche il bilancio i cui dati sono molto positivi. L’organico del Milan a mio avviso è da prime posizioni in campionato».

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