Italiano: “La nostra crescita passa dalla capacità di migliorarci in trasferta. Noi e il Verona ci giochiamo tanto, sarà una gara dura” | OneFootball

Italiano: “La nostra crescita passa dalla capacità di migliorarci in trasferta. Noi e il Verona ci giochiamo tanto, sarà una gara dura” | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: Zerocinquantuno

Zerocinquantuno

·8 March 2025

Italiano: “La nostra crescita passa dalla capacità di migliorarci in trasferta. Noi e il Verona ci giochiamo tanto, sarà una gara dura”

Article image:Italiano: “La nostra crescita passa dalla capacità di migliorarci in trasferta. Noi e il Verona ci giochiamo tanto, sarà una gara dura”

Di seguito, suddivise per argomenti principali, tutte le dichiarazioni rilasciate oggi pomeriggio in conferenza stampa a Casteldebole dal tecnico rossoblù Vincenzo Italiano alla vigilia di Bologna-Hellas Verona, gara valida per la 28^ giornata di Serie A Enilive in programma domani alle 12:30.

Due Bologna diversi – «Nell’ultimo periodo abbiamo alternato ottime prestazioni al Dall’Ara ad altre meno esaltanti fuori: ci servono molta più attenzione e personalità per mostrare nei novanta minuti quello che sappiamo fare, portandoci sempre dietro la nostra mentalità. Dobbiamo essere sempre gli stessi sia in casa che in trasferta, è questo che fa la differenza in una squadra di calcio. La nostra crescita passa anche dalla capacità di migliorarci lontano dal Dall’Ara, dove invece stiamo dimostrando di avere una marcia in più. Coi ragazzi ne abbiamo discusso, analizzando qualche qualche situazione. Domani ci aspetta una partita tosta contro una squadra che ha ritrovato entusiasmo e si esprime bene, sarà dura».


OneFootball Videos


Le piccole si chiudono… – «Bisogna sapersi adattare a tutto ciò che ti propone l’avversario. Le ultime tre gara fuori casa sono state differenti: a Empoli e a Lecce siamo stati troppo lenti, mentre a Parma siamo mancanti nell’ultimo passaggio. Domani credo che sarà diversa da tutte queste partite: il Verona ha grande ritmo, gioca tanto sulle seconde palle e cerca con insistenza gli attaccanti. Abbiamo cercato di analizzare l’Hellas a fondo, partendo anche dal match d’andata in cui alcuni errori non ci hanno permesso di chiudere il primo tempo in vantaggio, e dove l’ingenuità di Pobega aveva poi complicato le cose: gli episodi non si possono allenare, ma la mentalità sì».

…ma l’Hellas deve vincere – «Nelle ultime due giornate il Verona ha affrontato Fiorentina e Juventus, e sono state due partite differenti. Loro giocano per un obiettivo importantissimo e credo che in casa terranno un atteggiamento diverso da quello visto a Torino, essendo chiamati a fare bottino pieno: attaccheranno con tanti uomini, all’interno di un ambiente molto caldo che li trascinerà».

Holm e Pedrola di nuovo disponibili – «Holm è rientrato in gruppo ieri mentre Pedrola ad inizio settimana, pian piano inizieranno a stare meglio anche loro. Purtroppo in questa stagione abbiamo perso alcuni elementi nel loro momento migliore, vedi Orsolini, lo stesso Holm, Ferguson e Odgaard. Emil tornerà a pieno regime, così come Estanis, un ragazzo che è arrivato qui con grande entusiasmo e uno spirito che mi piace tantissimo: entrambi sono però reduci da infortuni fastidiosi e servirà cautela».

Odgaard in crescita – «Questa settimana è servita a Jens per migliorare la sua condizione: prima del Cagliari non era ancora al 100%, mentre negli ultimi giorni ha spinto tanto ed è cresciuto di tono, ora posso dire che lo abbiamo recuperato a pieno. In quella zona centrale di campo lui sa muoversi, sa smarcarsi, ha questi stop orientati che gli consentono di muovere il gioco sugli esterni: per noi è tanta roba. Domani prenderò una decisione, se non partirà dall’inizio ci darà una mano in corso d’opera».

Ritorno a casa – «Anche i ragazzi mi hanno chiesto come mi sento all’idea di tornare al Bentegodi, perché per me il Verona ha significato tutto da calciatore, sono partito dalla Primavera e sono arrivato ad essere il capitano della Prima Squadra: è stato un susseguirsi di emozioni, belle e meno belle come normale che sia nello sport, ma in ogni caso 260 partite una più bella dell’altra. E se guardo anche alla parentesi con la maglia del Chievo, il Bentegodi è stata la mia casa per quattordici anni».

Punti che scottano – «Tutti ci stiamo giocando tantissimo, ognuno per il proprio obiettivo. L’Hellas deve allontanarsi da quella linea rossa, ed essendo al Bentegodi dovremo almeno pareggiare la loro voglia di ottenere punti salvezza: a noi servono per rimanere in alto, da qui in avanti bisognerà sbagliare il meno possibile perché nostre sette-otto rivali, lo dice la storia, viaggiano almeno il triplo delle altre».

Freuler assenza pesante – «Riguardo alla sostituzione di Remo porto con me ancora qualche dubbio, del resto avete visto tutti che giocatore è, una pedina fondamentale».

Con le ali si vola – «Sono contento di avere finalmente tutti gli esterni a disposizione, e anche di come abbiamo gestito ‘Orso’ col Milan: contro il Cagliari questa scelta ha pagato. Cambiaghi sta dimostrando il suo valore, è uno che sprinta tanto ed è un elemento importante per noi, poi ci sono Ndoye e Dominguez che sono in forma e stanno facendo tante ottime cose. Bene così, quando stanno tutti bene i ‘problemi’ sono miei (sorride, ndr)».

Vice Castro – «Nel momento in cui Dallinga non dovesse farcela, ma per ora abbiamo trovato il modo di gestirlo, Odgaard è l’unico che può giocare da centravanti. In qualche situazione di emergenza potrebbe farlo, ma in questo momento abbiamo ‘Santi’ che è reduce da due-tre partite di alto livello. Comunque con Thijs ci siamo confrontati e abbiamo capito insieme come gestire la sua situazione da qui alla fine».

View publisher imprint