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·22 July 2025

Italia Femminile-Inghilterra, semifinale europea: le Azzurre sognano, ma senza paura

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Italia femminile: azzurre pronte alla semifinale con l’Inghilterra: leonesse favorite, ma le azzurre si preparano senza paura

Tra chi si arrabbia e chi sogna, l’Italia femminile si prepara con serenità alla semifinale dell’Europeo contro l’Inghilterra. Come riportato da La Gazzetta dello Sport, mentre Oltremanica si discute degli insulti social rivolti a Jess Carter (solidarietà anche dal ct Soncin), e la ct inglese Sarina Wiegman cerca di alleggerire la pressione definendo “irrispettoso” dare per favorita la sua squadra, in casa azzurra si respira fiducia e consapevolezza.

«Sappiamo quando attaccare alte e quando difendere compatte», ha spiegato Soncin, che potrebbe tornare alla difesa a tre, trasformabile in cinque, con Oliviero e Di Guglielmo sulle fasce. Una soluzione elastica, ma non rinunciataria: l’obiettivo è mettere in difficoltà le campionesse d’Europa in carica, forti davanti ma non imbattibili dietro.


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Le azzurre non hanno paura, e la leader Cecilia Salvai incarna questo spirito: «Essere qui è una cosa pazzesca. Siamo tanto orgogliose, abbiamo creato una famiglia vera, e giocheremo con lo stesso atteggiamento di sempre, anche contro una squadra più forte sulla carta».

Sul fronte inglese, Wiegman ha lodato il cammino dell’Italia, ma il dubbio sulla presenza della capitana Williamson resta, alimentando la pretattica. Intanto, nel gruppo azzurro c’è attenzione anche ai dettagli, come i rigori: la possibilità di un finale dal dischetto è concreta, e Soncin assicura che la squadra è pronta anche emotivamente.

«Non esiste un allenamento che riproduca le emozioni dei rigori, ma ci siamo preparati anche per questo», ha detto il ct. La squadra, che in Svizzera ha già sentito l’affetto del pubblico italiano, si aspetta un’altra bella cornice di tifo.

Niente paura, dunque. Né nostalgia dei precedenti negativi, né timori reverenziali. Le Azzurre, arrivate fin qui con entusiasmo, equilibrio e compattezza, ora vogliono prendersi la finale. E se anche non partono favorite, va benissimo così. Perché questa Italia ci crede. E sorride.

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