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·17 September 2024

Inzaghi: "Servirà una partita gigantesca, ho fiducia nei miei ragazzi"

Article image:Inzaghi: "Servirà una partita gigantesca, ho fiducia nei miei ragazzi"

A poche ore da Manchester City-Inter, match d'esordio dei nerazzurri nella UEFA Champions League 2024/25, Mister Simone Inzaghi ha parlato in conferenza stampa, presentando la sfida che andrà in scena mercoledì 18 alle 21:00 CEST nella città inglese.

Vi aspetta una grande partita: cosa chiedi alla squadra? "Sappiamo che tipo di avversario è il Manchester City. Una squadra forte, organizzata. In casa sono sei anni che non perde in Champions League, dal 2018. Sappiamo cosa dobbiamo fare, dobbiamo fare una partita gigantesca. Ci serviranno corsa, aggressività, determinazione: componenti per un'ottima gara". C'è qualcosa che va corretto subito per mantenere il livello altissimo? "Parlando della sfida di Monza, devo dire che sicuramente siamo stati sotto ritmo, con l'Atalanta avevamo giocato diversamente. Ho avuto tanti giocatori in giro per l'Europa e per il Mondo, abbiamo fatto meno bene nell'ultima uscita, ma ora sappiamo che dobbiamo avere un'altra intensità. In Europa il livello si alza, lo sappiamo, ma sono contento del lavoro dei ragazzi". Ha mai riguardato la finale di Istanbul? "L'ho rivista una settimana dopo averla giocata, poi l'ho rivista un mese fa, durante il ritiro. Questa non è una rivincita. Non ho rimpianti per quella finale: so che la squadra ha dato tutto, le finali sono decise dagli episodi. Loro sono stati bravi negli episodi, l'ha detto anche Guardiola. Questa Champions è più difficile, prima preparavi il girone con tre avversarie, ora sono 8 partite differenti da preparare". Come sta Lautaro Martinez? "Lautaro è il nostro capitano, anche quest'anno farà tantissimi gol. E' arrivato quasi un mese dopo i compagni, si è presentato in ritiro in anticipo per lavorare con noi. Ha giocato tanto con la sua nazionale, ha viaggiato. La forma migliore arriverà con le partite e gli allenamenti". Raramente l'Inter si fa dettare il ritmo dalla squadra avversaria: cosa cambia in una sfida come quella che vi aspetta? "Dovremo essere bravi nelle due fasi, in possesso e in non possesso. Serviranno lucidità e pulizia nelle giocate. Dovremo tener loro testa, se lasciamo a loro troppo possesso poi diventa complicata". Il calendario è molto fitto, cosa ne pensa? "Lo sappiamo, io posso dire che preparare queste partite per un allenatore è bellissimo ed emozionante. Abbiamo iniziato la preparazione il 13 luglio, finiremo a luglio del 2025 con il Mondiale per Club. So che ci sono tanti impegni, ne parlo sempre con i giocatori e con la società. Oggi non abbiamo a disposizione Dimarco e Arnautovic, abbiamo qualche soluzione in meno ma siamo abituati ad avere rotazioni a volte limitate". Come funziona il turnover? "Ragioniamo partita per partita. I dati ci aiutano, con lo staff monitoriamo tutti i giocatori, il loro riposo e la necessità di recupero. Cerchiamo di organizzarci, pensiamo al City, poi in 4 giorni prepareremo il Derby". Ha in mente quanti punti servono per passare il turno in Champions League? "Abbiamo visto le simulazioni, ma non ci pensiamo. E' una novità per tutti, è più dispendioso, ma sarà molto spettacolare e interessante". L'Inter dell'anno scorso in Champions League a volte schierava qualche seconda linea in più, ora gioca la formazione tipo, è vero? "La formazione di domani sarà da pensare e valutare: ho dei dubbi che mi porterò fino alla giornata di domani. Le valutazioni da fare sono tante, il City è la squadra più forte da poter affrontare. Sono sereno e tranquillo perché questi ragazzi mi soddisfano sempre. Domani lavoreremo parecchio al video, ma servirà, lo ripeto, una partita gigantesca con tutte le nostre forze". Vi sentite al livello del City? "Noi partiamo per vincere sempre: poi sappiamo che ci sono budget, situazioni differenti. Rivedrò con piacere Pep Guardiola, l'ho incontrato casualmente a New York in vacanza, ci siamo rivisti per il premio della FIFA a Londra ed è sempre un piacere parlare di calcio con lui: è il migliore in circolazione, è un'ispirazione per tutti gli allenatori".

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