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·1 April 2025
Inzaghi: «Scelto il portiere in Milan-Inter! Difficoltà in attacco. Rinnovo Arnautovic…»

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·1 April 2025
Inzaghi ha risposto alle domande dei giornalisti presenti in conferenza stampa alla vigilia di Milan-Inter, semifinale di andata di Coppa Italia.
Alla vigilia di un derby in un periodo ricco di impegni, lei ha ribadito che l’Inter deve essere all’altezza della sua storia. Quanto conta avere un gruppo così unito?
Conosciamo l’importanza della partita di domani, un derby di Coppa Italia contro il Milan. C’è grandissima voglia di fare un’ottima gara. Troveremo un avversario di qualità che quest’anno ci ha sempre creato difficoltà.
Cosa vi hanno insegnato i derby precedenti, avete uno spirito di rivalsa? Ha scelto se giocherà Sommer o Martinez?
Non vi posso aiutare sulla formazione. Ho scelto sul portiere, ma non l’ho ancora comunicato alla squadra. Rispetto a domenica, esce Asllani per squalifica e rientra Bastoni. Poi ci sarà da valutare de Vrij. Taremi non ci sarà, quindi saremo gli stessi di domenica. Quest’anno abbiamo avuto delle difficoltà contro di loro, specialmente nel primo derby. Poi gli altri due sono stati derby equilibrati decisi da episodi. Domani sarà il quarto e ci sarà un quinto. Bisognerà fare grande attenzione.
Siete in lotta per tutto, c’è un obiettivo prioritario per te?
Era il nostro grande obiettivo essere ai primi di aprile ed essere vivi su tutte le competizioni. All’Inter è difficile porsi un obiettivo perché devi essere competitivo ovunque. Ora viene il difficile, ma è motivo di grande orgoglio. Ma è quello che volevamo. Non c’è una priorità, le partite sono tutte importanti.
Può essere un rischio far giocare Thuram? Considerati gli impegni
Purtroppo in quel reparto non ci voleva l’infortunio di Taremi. In questo momento non abbiamo Lautaro Martinez e dovremmo giocare con i nostri tre attaccanti. Probabilmente porteremo in panchina l’attaccante della Primavera che oggi giocherà meno nell’incontro che hanno di Youth League. Abbiamo Correa, Arnautovic e Thuram e vedremo oggi dopo l’allenamento chi sarà in grado di giocare.
L’Inter parte sempre fortissima, considerati i problemi si può pensare di ragionare sulla doppia sfida? Fare una partita diversa all’andata e poi sperare di puntare tutto al ritorno?
Sicuramente sappiamo che sarà una sfida in 180 minuti, non è una sfida di campionato che finisce in 90. Qui ci sarà il ritorno alla fine di aprile, ma per quanto riguarda l’approccio il desiderio è che sia grande come nelle ultime gare, ma non sarà scontato.
Avete un piano per questo mese decisivo per avere Lautaro Martinez al meglio?
Il piano è quello di avere Lautaro Martinez contro il Parma, ma dobbiamo andare piano e monitorare quotidianamente. In questo periodo si facevano delle tabelle, ma ci sono dei contrattempi. Se era per lui avrebbe giocato già domani. Ma ha avuto un problema contro l’Atalanta. Speriamo che sabato possa essere disponibile, ma in questo momento non abbiamo questa certezza.
Il calo nel secondo tempo contro l’Udinese è una questione mentale, e come si evita?
Bisogna cercare di non gestire il risultato. Ci sono tante partite ravvicinate e gli impegni con le Nazionali. Abbiamo fatto un primo tempo eccezionale, ma fino al gol incassato la squadra stava bene in campo rischiando poco. Dopo il 2-1 probabilmente abbiamo perso la lucidità che nelle partite di calcio è fondamentale perché una squadra organizzata ed esperta deve sapere che ci sono dei momenti. Fermo restando che l’Inter deve sempre giocare a calcio come ha sempre fatto in queste tantissime partite.
Nella partita di domani ci può essere il rischio che pesino poco i derby non vinti?
I precedenti nn vanno in campo. Col Milan abbiamo alternato: in Supercoppa Italiana abbiamo fatto un buon primo tempo e nel secondo tempo no. In campionato non abbiamo approcciato bene facendo un ottimo secondo tempo, ma le partite hanno degli andamenti condizionati dagli episodi. Una squadra forte deve fare la differenza proprio in quei momenti perché ci saranno sempre gli imprevisti.
Che Milan ti aspetti?
Parto dal presupposto che il Milan è una squadra forte che può impensierire qualsiasi squadra. Lo abbiamo visto nell’ultima partita, anche i derby e la partita col Real Madrid. Servirà grande attenzione, sapendo che entrambe le squadre vorranno vincere questo doppio confronto per andare in finale.
L’Inter torna a giocare in un San Siro rossonero, l’ultima volta che è successo avete vinto uno scudetto. La finale di Istanbul vi ha fatto fare un salto, ma il derby della seconda stella quanto è stata importante come consapevolezza?
Quella partita rimarrà nei nostri cuori sempre. È stata una giornata indimenticabile, però i precedenti come già detto non vanno in campo. Giocheremo il primo derby di andata di Coppa Italia e dovremmo essere bravi e organizzati perché affrontiamo una squadra che rispettiamo molto.
Con l’Udinese si è rivisto un Frattesi decisivo, la partita di domenica può essere una svolta e può essere un’arma contro il Milan?
Davide aveva già dimostrato nell’ultimo periodo di stare bene e non avere più i problemi che lo hanno condizionato. Si è meritato di giocare e lo ha fatto benissimo. Vedremo oggi perché ha avuto un problemino al piede che mi ha costretto al cambio, altrimenti sarebbe rimasto in campo di più contro l’Udinese. Domani non avremo Asllani e domenica non avremo Barella, quindi dovrò fare le mie valutazioni.
Lei ha parlato dei ragazzi della Primavera, argomento che ha trattato dopo l’Udinese che però saranno impegnati. Ha fatto un piano insieme a Zanchetta per cercare di far conciliare gli impegni di entrambe le squadre?
Con Zanchetta c’è grandissima sinergia. Oggi giocheranno una partita importantissima, speriamo che riescano a vincere in Turchia. Berenbruch e Aidoo sono rimasti con noi e domenica erano pronti a entrare. Domani verranno in panchina l’attaccante che sarà impiegato meno in quella partita. Berenbruch è un giocatore che sta facendo bene e che ha esordito come Cocchi. Sa che in questo momento potrebbe avere la sua chance.
Siamo sempre stati molto critici su Arnautovic e in questo mese e mezzo sta regalando soddisfazioni. Può esserci un colpo di scena finale avendo un contratto in scadenza?
Non posso saperlo. Sapete la fiducia e la stima che ho nei suoi confronti, l’ho voluto fortemente qui. In questo momento sta dando un grandissimo apporto e speriamo possa continuare. C’è una possibilità di rinnovo nel suo contratto, ma quelli sono pensieri che faremo alla fine del campionato. Adesso c’è grandissima soddisfazione per quello che dovremmo fare. Ma non solo adesso che sta facendo gol e ne parlate. Marko è da un anno e 8 mesi che sia dentro che fuori dal campo sta dando una grandissima mano a tutta la famiglia Inter.
Lei un giocatore come Leao lo metterebbe in panchina?
È un ottimo giocatore di qualità, penso che non ci si possa soffermare solo su di lui. Il Milan ha grandissimi giocatori che possono sempre crearti problemi.