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·11 November 2024
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Maurizio Mariani, alla quinta stagionale in Serie A, torna a dirigere un big match a San Siro dopo il derby della Madonnina di fine settembre. L’arbitro di Aprilia conduce bene la gara, fino al rigore discutibile concesso all’Inter nel secondo tempo.
Quello tra Anguissa e Dumfries sembra infatti più un normale contatto di gioco. L’azzurro cerca di proteggere il pallone, anzi è quasi in vantaggio sul pallone, che sfila, mentre Dumfries entra in velocità e si genera un impatto con l’avversario.
La moviola di Inter-Napoli: l’analisi dell’operato di Mariani
A inizio secondo tempo c’era stato un altro episodio nell’area nerazzurra. Olivera contende un pallone a Lautaro e su un rimpallo tocca probabilmente il pallone con il braccio: ma l’arto è in posizione naturale, se l’impatto c’è non è assolutamente punibile. Poco dopo, lo stesso Lautaro finisce a terra dopo una lievissima spinta di Buongiorno, ma è giusto anche qui lasciar proseguire. Corretto infine non intervenire per il tocco di braccio di Rrahmani: è in marcatura su Thuram, il pallone gli finisce sul braccio dopo una doppia carambola, tocco non punibile.
Mariani appare sicuro nella gestione disciplinare: tiene alta la soglia delle ammonizioni (soprattutto nel primo tempo, perdonando due gialli), da arbitro di esperienza qual è. Giusti nel secondo tempo i gialli per Inzaghi e per Dumfries.