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·18 April 2025
Inter Miami, senti Messi: “Volevo tornare al Barcellona. Col Mondiale ho raggiunto tutti i miei obiettivi”

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·18 April 2025
Lionel Messi si è concesso un’intervista esclusiva a Simplemente Futbol dove ha fatto intravedere il suo lato più riflessivo e profondo.
Protagonista di un ottimo inizio di 2025 negli Stati Uniti con il suo Inter Miami, Lionel Messi ha ancora voglia di proseguire. Nonostante i 37 anni di età, la Pulce si sente bene e non ha intenzione di fermarsi. Questa voglia di calcio è stata confermata anche durante l’intervista concessa a Simplemente Futbol, programma del giornalista argentino Fernando Niembro.
Sull’inizio di stagione in America
“Mi sento bene, sto vivendo una bella esperienza. È stato un cambiamento grande, ma ora va tutto bene. Quest’anno ho fatto una buona pre-stagione, mi sento bene. Ma la stagione è lunga, finirà a dicembre e ci sarà anche il Mondiale per Club. Voglio continuare a giocare e vincere, perché fa parte di me”.
Sul passaggio all’Inter Miami
“La mia famiglia stava bene, ma io non mi sentivo a mio agio. Non mi piacevano le giornate, non mi sentivo a posto né negli allenamenti né nel quotidiano. Dopo il Mondiale non volevo restare in Europa, non mi passava per la testa. Abbiamo scelto di venire qui per trovare un equilibrio”.
Sul ritorno al Barcellona
“Avrei voluto tornare, era casa mia. Ma non si è potuto fare. Il Barcellona resterà sempre dentro di me, però era il momento di guardare avanti”.
Su Guardiola e Yamal
“Guardiola è diverso. Vede cose che gli altri non vedono. Ha cambiato il calcio e in un certo senso lo ha anche ‘danneggiato’, perché tanti hanno cercato di imitarci senza riuscirci. Yamal ha solo 17 anni ma ha già vinto l’Europeo con la Spagna. È impressionante. Ha qualità uniche e crescerà ancora. È già tra i migliori al mondo”.
Sul Mondiale 2026
“Manca ancora tanto, ma passa tutto in fretta. Non voglio pormi obiettivi a lungo termine. Voglio vedere come mi sento fisicamente, e se sarò all’altezza. Voglio essere onesto con me stesso. Dopo la sconfitta con l’Arabia Saudita sapevamo che se avessimo perso saremmo stati fuori. Era dura anche mentalmente. Il gol con il Messico ci ha sbloccati”.
Sulla finale del 2014 contro la Germania
“Fu una tortura. Ma vincere nel 2022 ha reso tutto più dolce. Certo, potevo vincere due Mondiali… ma avere anche solo uno significa tutto per me”.
Sui suoi figli
“Giocano tutti. Thiago è un organizzatore, Mateo un attaccante, Ciro più esplosivo. È bellissimo poterli seguire anche nel calcio, li vedo felici”.
Perchè calci sempre per primo nei rigori decisivi come contro la Francia?
“Lo faccio per prendermi la responsabilità. Non penso troppo a dove tirare. Mi concentro sul restare calmo e aspettare fino all’ultimo”.
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