LazioPress.it
·19 May 2025
Inter-Lazio, Baroni in conferenza: "C'è ancora una gara da vincere, poi vediamo cosa succede"

In partnership with
Yahoo sportsLazioPress.it
·19 May 2025
Il punto guadagnato stasera a San Siro, merito del gol di Pedro e del rigore da lui battuto, non cambia molto alle aquile in classifica, infatti, in seguito alla vittoria della Juventus e della Roma, la Lazio è scesa in 6a posizione, valida per l'accesso in Conference, dato che un posto in Europa League è occupato dal Bologna, vincitrice della Coppa Italia. La prossima e ultima giornata di Serie A renderà permanente il destino delle squadre, nel frattempo il tecnico Marco Baroni, espulso insieme a Simone Inzaghi per proteste, è intervenuto in conferenza stampa al termine del pareggio contro l'Inter.
Mi dispiace per l'espulsione mia e di Simone, che considero un allenatore pazzesco che sta facendo qualcosa di straordinario. Ho visto tutta la panchina (dell'Inter, ndr) che si è alzata e ho semplicemente detto che non si fa. E' stata frettolosa l'espulsione per entrambi, non la meritavamo. Poi io e Simone abbiamo visto la gara fuori insieme.
Se dai tutto quello che hai, difficilmente poi hai i rimpianti. C'è ancora una gara da vincere, poi vediamo cosa succede. Sono convinto che tutti avremo sfide complicate, ma questo non toglierà niente al percorso. Ho detto bravi ai ragazzi perché hanno giocato contro un'Inter che ha tutto, qualità e struttura. Abbiamo fatto una grande partita di spessore tecnico e mentale; siamo andati due volte sotto immeritatamente. Nel primo tempo abbiamo sbagliato 2-3 rifiniture facili, oltre al gol con Isaksen.
Cosa vuol dire? Io non lo so... Fino a domenica scorsa eravamo il terzo miglior attacco in Serie A. Pedro era 'scivolato' fuori, io l'ho ripreso e l'ho messo al centro del progetto. E' uno che dà tutto, è un modello di professionalità. L'unica cosa che andava fatta era metterlo al centro del progetto. Per spiegarvi la sua grandezza: stasera doveva partire titolare ma aveva un problema a un tendine e ha capito che sarebbe stato meglio entrare a partita in corso.
L'elmetto io lo metto sempre (ride, ndr). Gli obiettivi non cambiano se la palla è in movimento, si lavora forte e basta. La mia concentrazione è rivolta solo alla squadra. Io non celebro me stesso, non porto i dati per difendere me ma il lavoro della mia squadra. Noi sapevamo che c'è stato un cambiamento importanto, l'ha detto anche la società. Abbiamo bisogno di migliorare la squadra e di creare un'identità forte.
Noi abbiamo condotto una partita in maniera importante. Tutte le squadre patiscono l'Inter, hanno giocatori alti due metri e gente che sa mettere bene il pallone in area.
Io ho salvato il Verona con le idee. Se vi ricordate l'ultima giornata con l'Inter, l'abbiamo aggredita da tutte le parti. Ho avuto una grande opportunità, ringrazierò sempre il presidente e il direttore sportivo. Io do e sto dando tutto me stesso, insieme al mio staff.
E' un campionato livellato verso l'alto, ma non voglio guardare la media punti. Io guardo il percorso della squadra, a me interessa questo. Noi vogliamo crederci fino alla fine.