DirettaCalcioMercato
·25 November 2024
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Federico Dimarco ha parlato in conferenza esponendo la partita di domani di Champions League contro il Lipsia.
Che peso ha la gara di domani in chiave qualificazione? “La Champions è una delle competizioni più belle che ci sono, dà grandi stimoli. Domani bisognerà fare una grande partita: abbiamo affrontato avversari di livello e conquistato dieci punti, domani bisognerà farne altri tre per avvicinarci al nostro obiettivo”.
Paragonata allo scorso anno, a che punto è questa Inter? “La scorsa annata è stata incredibile, ma bisogna metterla da parte. Quest’anno siamo partiti bene, a novembre siamo a meno uno dalla vetta e abbiamo conquistato dieci punti in Champions League. Mancano quattro partite e siamo vicini al superamento del turno. Non penso ci siano stati cali fisiologici, abbiamo giocato tante gare e ci sta qualche pareggio, qualche sconfitta. Certo se sei l’Inter fa rumore. Noi dobbiamo continuare a lavorare così e sono sicuro ci toglieremo delle soddisfazioni”.
In cosa ti senti di dover ancora migliorare? Sei primo in tanti dati statistici… “Tutte le chance che creo sono date dal lavoro di squadra, io cerco sempre di mettere gli attaccanti nella posizione migliore. Tutto avviene grazie al lavoro di squadra e del mister”.
Vi va bene il turnover imposto da Inzaghi? “Nell’Inter non c’è bisogno di parlare di turnover, ci sono tanti giocatori forti. Non credo serva parlare di turnover: all’Inter chi va in campo deve dare tutto per la maglia e così sarà anche domani”.
Quale può essere il rischio domani? “Sappiamo di incontrare una squadra forte, è terza in classifica e ha preso pochi gol. In attacco hanno giocatori forti come Openda e Sesko, noi dobbiamo fare la nostra partita come sempre in Champions League”.
Le rivali si sono rinforzate: l’Inter è più forte dello scorso anno? Si può puntare al campionato e alla Champions? “E’ vero che tante rivali si sono rinforzate, altrimenti non ci sarebbero state così tante squadre in pochi punti in vetta. L’Inter è forte e deve affrontare tutte le competizioni allo stesso modo e sa che tutte le competizioni sono importanti”.
Il gol di Correa dimostra che siete tutti importanti. Come vi sostenete tra di voi per mantenere alta l’asticella? “Per il Tucu sono davvero contento, se lo merita. Da inizio stagione sta lavorando al massimo, non ha mai detto una parola fuori posto anche se ha giocato poco e questo fa capire tanto sia com’è lui che com’è il nostro spogliatoio. Uno spogliatoio sano, ci divertiamo, e questo credo si veda anche in campo”.
Come cambia il tuo gioco tra Inter e Nazionale? “Il mio gioco cambia in base alle richieste del mister, ma essendoci messi 3-5-2 anche in Nazionale cambia relativamente. Cerco di dare il massimo sia in Nazionale che con l’Inter“.