Inter News 24
·12 June 2025
Inter, Chivu riparte dal 3-5-2: ma sono già pronte alcune novità tattiche durante il Mondiale. Ecco quali

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·12 June 2025
Cristian Chivu è al timone dell’Inter con un compito affascinante ma delicato: modellare la squadra secondo le sue idee tattiche. L’ex difensore nerazzurro intende agire con calma e discernimento, evitando rivoluzioni immediate su un gruppo che ha alle spalle un lungo percorso con un altro tecnico e, soprattutto, è ancora segnato dalla pesante sconfitta in finale di Champions League. L’agenda di Chivu, almeno inizialmente, si concentra principalmente sull’aspetto tattico.
Il tecnico rumeno ha dimostrato, sia con l’esperienza in Primavera che con quella a Parma, di saper abbracciare e adattare diversi moduli di gioco. Tuttavia, il tempo a disposizione prima e durante il Mondiale per Club è estremamente limitato. Per questo motivo, è quasi impossibile pensare che l’Inter si allontani drasticamente dal 3-5-2, un sistema di gioco che la squadra conosce a memoria e che ha portato successi. Questa sarà la base di partenza, il punto fermo dal quale i nerazzurri riprenderanno il filo.
Nonostante la fedeltà iniziale al modulo, durante la stagione non bisognerà sorprendersi di vedere anche altre soluzioni tattiche. Già tra Los Angeles e Seattle, durante le fasi del Mondiale, potrebbe esserci modo di testare qualche accorgimento. Ad esempio, Chivu sembra intenzionato a chiedere alle due mezzali di essere molto più proiettate in avanti, con inserimenti costanti in zona gol, e di essere i primi giocatori chiamati a portare il pressing alto. Un cambio di mentalità che renderebbe la manovra più aggressiva e verticale.
Anche gli esterni di centrocampo potrebbero essere invitati ad accentrarsi maggiormente, non limitandosi più a correre lungo la corsia laterale, ma diventando elementi in grado di creare superiorità numerica anche tra le linee. Infine, il reparto attaccanti: Chivu stravede per la coppia Lautaro Martínez e Marcus Thuram, ma è probabile che possa ritoccare qualche movimento dei due. A Parma, ad esempio, i suoi attaccanti spesso giocavano uno dietro l’altro, una soluzione che potrebbe essere riproposta per sfruttare al meglio le caratteristiche diverse dei due bomber nerazzurri, rendendo l’attacco più imprevedibile e dinamico. L’obiettivo è chiaro: evolvere senza stravolgere, per una Inter sempre più completa. Lo riporta La Gazzetta dello Sport.