Il vivaio dello Spezia colpisce ancora! Il responsabile Vecchio: “Benvenuto è serio, professionale. Ecco perché ha scelto il 44” | OneFootball

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·14 April 2025

Il vivaio dello Spezia colpisce ancora! Il responsabile Vecchio: “Benvenuto è serio, professionale. Ecco perché ha scelto il 44”

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Il pareggio subito in rimonta a Mantova è stata la cornice di un esordio assoluto per lo Spezia: il classe 2005 Mattia Benvenuto, prodotto del settore giovanile ligure, ha debuttato ufficialmente in Serie B al 64′ del match del Martelli.

Questo debutto è solo il frutto di un lavoro meticoloso e paziente della società bianconera, che ha già recentemente lanciato nel grande calcio prodotti del proprio settore giovanile (vedi Bertola, Bastoni, Vignali, Maggiore). Il responsabile del vivaio dello Spezia, Giuseppe Vecchio, ha voluto elogiare Benvenuto, D’Angelo e, al contempo, ribadire che a breve ci saranno altri esordi. Di seguito le dichiarazioni più rilevanti, riprese da CittàdellaSpezia.com.


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BENVENUTO – “Mattia è con noi da dieci anni, ha fatto tutto il percorso dall’attività di base fino alla prima squadra e per noi questo è già un motivo di orgoglio. Ha grande qualità, è molto serio, professionale. Gli ultimi anni che ha fatto in Primavera è sempre stato tra i migliori, con capacità di apprendimento molto alta. Mattia sta maturando grande esperienza allenandosi con i campioni, plasmato da un allenatore eccezionale”.

MELISSANO ED ESEMPI – “Ha un maestro incredibile come mister D’Angelo, che è un grandissimo. Melissano ha spiegato che il percorso che si crea attorno al giocatore è quello di fargli fare esperienza e poi portarli a casa, come successo con Pietra, con Bertola, con Giorgeschi, ma anche con Bastoni e Vignali ad esempio. Solo Maggiore non è mai andato via. Il direttore è molto competente e sta facendo un lavoro incredibile”.

DNA – “Partire dall’attività di base ti fa crescere lo spirito di appartenenza, questo attaccamento alla maglia che fa parte del nostro DNA. Chi indossa questa maglia sa che è pesante e che richiede determinate cose, quindi noi lavoriamo molto sullo spirito di appartenenza”.

LA SCELTA DEL 44 – “Lavoriamo moltissimo nel territorio e poi succede come con Benvenuto che sceglie il 44 per l’anno dello scudetto, è la dimostrazione di quello che è il percorso che creiamo con i ragazzi”.

PROSSIMI ESORDI – “C’è Mascardi che è cresciuto con noi, Bertola, Vignali, tanti ragazzi che sono partiti con noi dall’attività di base e questo significa che il lavoro dietro è importante. Ogni allenatore ha messo dentro qualcosa in ogni stagione. C’è Giorgeschi che è cresciuto con noi, Candelari che ha fatto parte dall’Under 17 in poi, ma ne arriveranno anche altri”.

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