Ibrahimovic riceve il premio alla carriera dalla Uefa: «Ho avuto la fortuna di giocare nei club più grandi. Ecco i miei gol più belli» | OneFootball

Ibrahimovic riceve il premio alla carriera dalla Uefa: «Ho avuto la fortuna di giocare nei club più grandi. Ecco i miei gol più belli». Le sue parole

La serata dei sorteggi della Champions League 2025/26 a Montecarlo non è stata soltanto un appuntamento istituzionale. Oltre ai dirigenti e ai rappresentanti dei maggiori club europei, i riflettori si sono accesi anche su Zlatan Ibrahimovic, premiato dall’UEFA con un prestigioso riconoscimento alla carriera.

Visibilmente emozionato, l’ex attaccante svedese, classe 1981, ha ringraziato per il premio, definendolo un simbolo di tutto ciò che ha rappresentato per il calcio mondiale. Ibrahimovic ha scritto pagine importanti con alcune delle squadre più prestigiose del continente: dall’Ajax alla Juventus, passando per l’Inter, il Barcellona, il Milan, il Paris Saint-Germain, il Manchester United e infine i Los Angeles Galaxy, prima di chiudere la carriera in rossonero. Con oltre 500 reti tra club e nazionale, è considerato uno degli attaccanti più iconici degli ultimi vent’anni.

Ibrahimovic e i gol simbolo di una carriera

Nel suo discorso, l’ex centravanti ha ricordato due reti che meglio rappresentano il suo stile unico: la prodezza contro Gianluigi Buffon, simbolo della sua capacità di incidere nelle grandi sfide, e la spettacolare rovesciata segnata con la maglia della Svezia contro l’Inghilterra, ancora oggi tra le azioni più iconiche della storia del calcio.

L’omaggio di Montecarlo ha suggellato una carriera straordinaria, fatta di tecnica, fisicità e personalità, che hanno reso Ibrahimovic un fuoriclasse senza tempo.

PAROLE – «Innanzitutto spero che vi stiate divertendo e questo premio lo accetto con grande onore. Voglio ringraziare il presidente Ceferin, vuol dire che ho fatto qualcosa nella mia carriera altrimenti non l’avrei ricevuto. sono molto felice, ho avuto la fortuna di giocare con grandi giocatori e in grandi club e questo mi ha reso la persona che sono oggi. Gol che spicca sugli altri? La mia top ten non è male, ma se dovessi sceglierne uno vado contro la mia seconda casa, l’Italia, ma il gol che ho fatto contro Buffon non è male. Anche quello contro l’Inghilterra»