Harder: "Padova? Sfida stimolante, ecco cosa voglio dimostrare! I complimenti di Dodo'..." | OneFootball

Harder: "Padova? Sfida stimolante, ecco cosa voglio dimostrare! I complimenti di Dodo'..." | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: FiorentinaUno

FiorentinaUno

·18 July 2025

Harder: "Padova? Sfida stimolante, ecco cosa voglio dimostrare! I complimenti di Dodo'..."

Article image:Harder: "Padova? Sfida stimolante, ecco cosa voglio dimostrare! I complimenti di Dodo'..."

Intervenuto in conferenza stampa, Jonas Harder ha detto la sua sulle sue prime impressioni da calciatore del Padova (dopo aver accordato con la Fiorentina il prestito in veneto per la prossima stagione):

Fiorentina, Harder è pronto per la sua esperienza al Padova

L’interesse del Padova è avvenuto dall’inizio del mercato, io e il mio agente abbiamo subito dato priorità a questa opzione perché vedevamo un bel progetto. Voglio scoprire il campionato cadetto e lavorare forte. È una sfida importante, che voglio affrontare con entusiasmo e serietà. In mezzo mi adatto a ogni ruolo, che sia play o mezzala. Alla Fiorentina giocavamo con due centrocampisti, ma non ho preferenze: conta l’intensità, e qui ce n’è parecchia. Andreoletti? Mi stimola, mi segue, mi parla tanto. È un allenatore giovane ma già molto preparato. Mi aiuta a crescere, ogni giorno. Italiano? Un tecnico che pretende tanto e lavora con grande intensità. Lo staff viola mi ha dato consigli preziosi che porto ancora con me. È stato un colpo difficile da digerire la finale persa del campionato Primavera contro l’Inter, ma ha acceso in me nuovi stimoli. Le parole di stima ricevute da Dodò mi hanno fatto molto piacere. Mio padre è tedesco, mia madre italiana, la Bundesliga è un grande campionato, ma ora penso solo al Padova.

Article image:Harder: "Padova? Sfida stimolante, ecco cosa voglio dimostrare! I complimenti di Dodo'..."

Jonas Harder con la Nazionale Under 19

L'obiettivo stagionale

L’obiettivo? Dimostrare di poter reggere il livello fisico della Serie B con dinamismo e qualità. E guadagnarmi una chiamata dall’Under 21. L’azzurro resta un sogno, ma anche un obiettivo concreto. La difficoltà quest’anno può essere dal punto di vista fisico, non mi sono mai confrontati con questi ritmi, penso che con la mia attitudine all’anticipo posso far fronte alla sfida della Serie B. Mi ispiro a De Jong e Kovacic: giocatori eleganti, intelligenti, forti nel palleggio. Ora voglio aggiungere più inserimenti e diventare un centrocampista completo. Parlo spesso con Crisetig e Baselli, ma anche Varas e Fusi mi aiutano molto. C’è un bel clima, e credo che potremo toglierci delle soddisfazioni. Bacci? Ci siamo affrontati spesso, lui giocava nell’Empoli, è un giocatore di grande qualità. Giocare insieme? Perché no.

View publisher imprint