Graziani Inter, contro la scelta di trattenere Pio Esposito: «Deve cominciare a giocare. I non lo terrei, ecco cosa farei» | OneFootball

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·27 July 2025

Graziani Inter, contro la scelta di trattenere Pio Esposito: «Deve cominciare a giocare. I non lo terrei, ecco cosa farei»

Article image:Graziani Inter, contro la scelta di trattenere Pio Esposito: «Deve cominciare a giocare. I non lo terrei, ecco cosa farei»

Graziani Inter, l’ex attaccante critica la strategia nerazzurra: il giovane classe 2005 rischia di giocare troppo poco alle spalle di Lautaro e Thuram

La decisione dell’Inter di trattenere in rosa Francesco Pio Esposito continua a far discutere. Il giovane attaccante classe 2005, che farà parte della squadra di Cristian Chivu per la prossima stagione, non sarà ceduto in prestito, nonostante le tante richieste. Come confermato dall’agente Mario Giuffredi, il club nerazzurro ha rifiutato offerte importanti, persino da 50 milioni di euro, per non privarsi del suo gioiello.

Su questo tema è intervenuto Francesco ‘Ciccio’ Graziani, che ai microfoni di Radio Sportiva ha espresso tutta la sua perplessità sulla scelta della società:


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«L’Inter ha Thuram e Lautaro Martinez che oggi sono non una spanna, ma un grattacielo di differenza rispetto al ragazzo. Ma mi dispiace, deve cominciare a giocare. Fossi l’Inter, non lo terrei come semplice alternativa a quei due. È vero, per un anno stare dietro a campioni come Lautaro Martinez e Thuram può insegnarti tanto, ma la logica sarebbe quella di mandarlo a giocare altrove. Lo presterei a qualche squadra di Serie A per permettergli di fare esperienza e poi lo riporterei indietro, magari cedendo uno dei due big l’anno successivo.»

Le parole di Graziani evidenziano un concetto chiave: un talento giovane come Pio Esposito ha bisogno di minutaggio per crescere, e la competizione interna all’Inter, con due titolari di livello mondiale, rischia di limitarne la maturazione.

La scelta del club, però, è chiara. La dirigenza crede molto nel classe 2005 e vuole farlo crescere all’ombra dei grandi, affinché impari in un contesto competitivo e di altissimo livello. Una strategia che divide gli addetti ai lavori, tra chi vede il prestito come tappa fondamentale e chi ritiene più utile restare vicino ai campioni per apprendere i segreti del mestiere.

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