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·26 June 2024

Genoa, Blazquez fa il punto sul mercato: ”Non siamo una prigione”

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Il CEO del Genoa, Andres Blazquez, ha fatto il punto sul mercato del Grifone. Tra gli argomenti citati nell’intervista a Telenord anche le situazioni relative ai punti cardini della rosa di Gilardino: Josep Martinez, Frendrup e Gudmundsson.

Il Genoa targato 777 Partners viene da una stagione più che positiva in Serie A, dopo aver conquistato la promozione in massima serie solo un anno prima. La squadra è stata rinforzata a dovere, gioca bene e ha solide basi per il futuro. Inoltre, può contare su un grande tifo e un ambiente più che mai sereno e libero di sognare. Ma adesso è tempo di confermarsi competitivi e ambiziosi, a partire dal mercato. Le cui leggi potrebbero sottrarre a Gilardino alcuni dei suoi punti cardini: il portiere Josep Martinez, il centrocampista Frendrup, il fantasista Gudmundsson. Bisogna farsi trovare pronti. E lo sa anche il CEO rossoblù, Andres Blazquez, che a Telenord ha fatto il punto sull’organico, prendendo in esame le situazioni dei suoi principali giocatori.


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Genoa, senti Blazquez: il punto sul mercato

JOSEP MARTINEZ – ”Noi abbiamo i nostri parametri chiari e poi ci sono alcuni procuratori che fanno il lavoro solo per loro stessi. Nessuno fa questo al Genoa. Ci ritroveremo in un altro momento. 15 milioni prezzo giusto? Penso che il portiere valga molto di più ma delle volte non dipende da noi, a quel punto lascio così. Kotarski? E’ un grande portiere. Stiamo guardando diverse opzioni. Non siamo gli unici su questo giocatore. E’ forte”.

FRENDRUP – “Non va venduto. E’ un giocatore fondamentale, un pilastro e in questo momento non c’è nessun piano di cederlo.

GUDMUNDSSON – “Non siamo una prigione. Io capisco che i giocatori hanno una vita lavorativa corta. Se un giocatore come Dragusin dice che vuol fare un’esperienza all’estero e viene pagato di più, io non posso fermare la carriera di un calciatore. Se uno viene al Genoa si troverà bene sempre ma sa che se in questo posto faranno carriera tanto qui come in un altro posto.

Vasquez per esempio si trova bene qui e starebbe qui tutta la sua vita. E’ migliorato come giocatore. Albert vive in città. E’ normale che alla sua età voglia fare un’esperienza dove guadagnare di più. Ha rifiutato in quel momento la Fiorentina non per il club, ma perché gli ho detto che avevo bisogno di lui per arrivare nella top ten. E per poco non ci siamo riusciti. Devo anche soddisfare i bisogni che hanno le persone. Abbiamo avuto degli interessi dall’Arabia, dall’Italia e dall’estero ma nessuna offerta concreta. Chiedono in tanti ma il mercato non è ancora iniziato. Fino a che non finisce l’Europeo non credo si facciano mosse importanti”.

Il CEO ha poi confermato il passaggio alla Juventus del responsabile del settore giovanile, Michele Sbravati:

Sbravati? Con lui abbiamo un rapporto straordinario. Vorrebbe fare un’esperienza diversa. Andrà alla Juventus. Ora con la Badia, che spero sia pronta a settembre-ottobre, ci permetterà di portare giocatori da tutta Europa e da tutto il mondo. Le Women? Marta ha cambiato il settore femminile. Quando è arrivata qua ha trovato una squadra fatta per la C e quest’anno ha fatto un lavoro importante in B e credo che l’anno prossimo continueremo ad investire per fare una squadra competitiva. Poi tra un po’ pensiamo di andare in A ma per ora dobbiamo fare le cose bene. Andremo in A quando saremo pronti”.

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