🤩Genoa-Atalanta, 1-4 FOLLE: CDK, Mali, Koop che prodezze! La "Dea" vola | OneFootball

Genoa-Atalanta è una partita che difficilmente sarà dimenticabile, visti tutti gli episodi che l’hanno animata tra reti spettacolari ed episodi singolari.

Le prime tre reti segnate nel match di Marassi sono state senza mezzi termini una più bella dell’altra.

Ad aprire le danze Charles De Ketelaere, in questo momento tra i giocatori più in forma dell’Atalanta ha realizzato un gol senza mezzi termini pazzesco nella sfida contro il Genoa.

Succede tutto al 23′: Pasalic serve CDK su 20 metri, il belga controlla col destro e poi fa partire una conclusione mancina senza mezzi termini imprendibile per Martinez.

Dopo il gol CDK esulta portandosi le mani alle orecchie: una celebrazione percepita come provocatoria dai giocatori avversari, che hanno espresso il loro disappunto, in particolare Strootman: sia il belga che l’olandese saranno ammoniti prima della palla al centro.

Nella ripresa lo show continua. Il Genoa trova il pareggio con il classico gol dell’ex siglato da Malinovskyi: il centrocampista ucraino scocca uno dei suoi tiri mancini classici di prima intenzione. La conclusione è potente, precisa e spettacolare.

La replica dell’Atalanta arriva dopo appena quattro minuti: la rete del vantaggio atalantino segnata da Koopmeiners è altrettanto spettacolare. L’olandese va sul punto di battuta di un calcio di punizione trovando una parabola straordinaria.

Tre giocate, tutte di sinistro, una più bella dell’altra.

Al 76′ l’Atalanta trova e lo fa in modo che rocambolesco e dir poco. Martinez para un colpo di testa di Ruggeri; sullo sviluppo dell’azione Miranchuk recupera palla e mette in mezzo per Pasalic che va di testa con il portiere spagnolo che si supera ancora. Nulla però può sul tap-in successivo di Scalvini che insacca nonostante fosse senza una scarpa, rimastagli in mano e per altro con il piede scoperto.

Il gol resta in sospeso per 6 minuti perché viene sottoposto all’attenzione del VAR: alla fine dopo un check lunghissimo l’arbitro annulla la rete a causa di un tocco successivo di Pasalic in offside per la gioia di Marassi. La rete, come riportato da SportMediaset, sarebbe stata comunque da annullare poiché Scalvini si è sfilato volontariamente la scarpa già in parte tolta, cosa non consentita dal regolamento.

Nel finale il Genoa si sbilancia alla ricerca del pari: Carnesecchi fa una parata pazzesca su Gudmunsson smarcato da un gran tacco di Ekuban. Il preludio ad un recupero vibrante durato dieci minuti. Il “Grifone” si getta in avanti con una squadra iperoffensiva (con Malinovskyi, Messias, Ekuban, Retegui e Vitinha tutti in campo) mettendo pressione alla “Dea”.

La difesa atalantina, anche grazie ad un Carnesecchi in stato di grazia nelle uscite tiene il vantaggio e negli ultimi minuti dilaga con il “Grifone” ormai totalmente sbilanciato. Al 1oo’ Zappacosta segna ribadendo in gol il precedente tiro di Miranchuk respinto da Martinez. Due minuti dopo arriva anche la prima rete italiana di El-Bilal Tourè, che insacca di testa su assist di Miranchuk.

Finisce con un 4-1 che punisce severamente un Genoa combattivo ma che comunque è anche espressione delle qualità di un’Atalanta che vola. I nerazzurri mettono nuovamente 3 punti di distanza dal Bologna e salgono a 42 punti al quarto posto. Finisce dopo 8 partite l’imbattibilità del Grifone, sconfitto per la prima volta in casa dalla sfida contro il Milan dello scorso 7 ottobre.

Credit foto in evidenza: Official Twitter Lega Serie A