🍰 Favasuli, il gol la ciliegina sulla torta. Che ballottaggio con Oliveri | OneFootball

Tra i protagonisti della folle partita andata in scena al Nicola Ceravolo di Catanzaro c’è anche Costantino Favasuli. Nato e cresciuto a Reggio Calabria, l’esterno classe 2004 ha inciso con la rete del momentaneo 2-2, proprio qualche istante prima della sostituzione con il suo alter ego Oliveri. Cambio immediatamente stoppato da Longo, che lo ha tenuto in campo per tutti e 90 i minuti. Un segnale di continuità rispetto alle sue ultime prestazioni in crescendo, che riaccende e, se vogliamo, fortifica i dubbi per il mister piemontese: il ballottaggio con Oliveri è più vivo che mai.

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La ciliegina è arrivata: Favasuli si prende il Bari?

Si era tanto parlato di lui durante la sosta, l’aveva fatto anche il suo procuratore ai nostri microfoni, e il comune denominatore era sempre uno: gli mancava solo il gol. Ecco, quindi, che la prima realizzazione di Costantino Favasuli in Serie B (e in generale tra i professionisti) è arrivata in un modo e in un momento, peraltro, tutto fuorché banali. Perché mancava poco al termine, perché il Bari aveva appena incassato l’ennesima rimonta stagionale, perché Iemmello aveva da poco sfiorato il 3-1. Per tutti questi motivi, puntare Bonini in area e prendersi la responsabilità di lasciar partire quel diagonale è un’azione sicuramente degna di nota.

Oltre allo splendido gol realizzato, Favasuli è poi parso più lucido e consapevole nella gestione del pallone, oltre che efficace ed intenso sia nei duelli che in riaggressione. Caratteristiche che probabilmente avevano convinto Longo alla vigilia nel puntare sull’esterno calabrese nella sua terra. Fiducia che è stata ribadita anche da Longo dopo il match: «Favasuli anche oggi si è meritato la chance di partire dall’inizio, sta lavorando con un entusiasmo fuori dal comune, è un martello che si allena forte con grande dedizione».

Lo stesso Favasuli ha analizzato il momento del gol nel post-gara: «Ci tenevo, qui nella mia terra, il gol mancava da tanto. Mi sento con più fiducia, mi escono cose più naturali e mi sento bene. Questo si è visto. Do sempre il massimo». Queste parole trasmettono la fiducia e la convinzione nei propri mezzi che l’esterno di proprietà della Fiorentina sta sentendo nell’ultimo periodo. E qui torniamo al dubbio posto all’inizio: un Favasuli in questa condizione può restare in panchina?

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