PianetaSerieB
·15 November 2024
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Angelo Fabiani, DS della Lazio ed ex Salernitana, ha parlato a “Zona Cesarini“, trasmissione de Il Giornale di Salerno. Di seguito le sue parole riportate da salernitananews.it.
“Colantuono? Non posso dirlo io, a 250 km di distanza, se è la scelta giusta o no. Se la dirigenza ha ritenuto opportuno richiamarlo alla guida della squadra sicuramente avrà avuto dei buoni motivi. Colantuono è un usato sicuro, la differenza a questo punto della stagione sta tutta nell’ambiente, i giocatori devono responsabilizzarsi. Ancora è tutto in gioco, la zona play-off non è lontana. L’ambiente non deve essere disfattista e restare vicino alla squadra. – ha detto l’ex direttore sportivo granata – Conoscendolo andrà verso uno scolastico 4-4-2, che poi è anche il modulo più redditizio in cadetteria. Credo che l’organico abbia molti ottimi elementi, ci sono tantissime possibilità per far bene“.
“Io credo che Iervolino sia un manager di spessore, ha fatto dei grandi investimenti qui a Salerno. Questi sono i momenti in cui una società deve fare la differenza, io sono convinto che con il tempo le cose miglioreranno sicuramente. Una piazza come Salerno non può farsi sfuggire un imprenditore serio come Danilo Iervolino, un amministratore come Maurizio Milan e un direttore navigato come Gianluca Petrachi. Dall’esterno mi è sembrato che oltre a queste persone ci sia troppa gente ,che non ha nulla a che vedere con il calcio, che ha messo bocca su cose di cui non è a conoscenza. Bisogna snellire la società: il presidente, l’amministratore delegato, il direttore e l’allenatore devono prendersi le loro responsabilità. Il tempo per recuperare c’è, l’importante è che non si faccia confusione”.
“Al mio amico Petrachi dico che i panni sporchi si lavano in famiglia, noi direttori a volte dobbiamo agire come una spugna. Conosco la sua spontaneità ma a in certe occasioni bisogna domare il proprio istinto. La Salernitana ha tutti i presupposti per poter fare un campionato importante, sempre che la società venga snellita“.