Esposito: «Sono tanto carico. È stata una bella trattativa, sono contento di essere qua» | OneFootball

Sebastiano Esposito, l’attaccante classe 2002 ha rilasciato le prime dichiarazioni ai microfoni di Gianlucadimarzio.com

Sebastiano Esposito è pronto a iniziare la sua nuova avventura con il Cagliari dopo aver effettuato in mattinata le visite mediche a Villa Stuart.

I dettagli dell’operazione: prestito, obbligo e bonus

L’affare che porterà Sebastiano Esposito in Sardegna è stato definito nei minimi dettagli. L’operazione si basa su un prestito gratuito con un obbligo di riscatto fissato a 4 milioni di euro. Una clausola particolare riguarda la futura rivendita del giocatore: l’Inter si è assicurata il 40% sull’eventuale plusvalenza, ma solo se l’eventuale cifra di vendita dovesse superare i 4 milioni di euro. Per il calciatore, invece, è pronto un contratto di 5 anni, con un ingaggio da 750.000 euro a stagione, a cui si aggiungeranno ulteriori bonus legati a obiettivi personali e di squadra. Questo accordo dimostra la volontà del Cagliari di puntare forte su Esposito, considerandolo un elemento chiave per il proprio reparto offensivo.

Visite mediche e firma: il via alla nuova avventura

La giornata di oggi, l’11 agosto, è stata decisiva per il trasferimento di Sebastiano Esposito al Cagliari. Nella mattinata, l’attaccante si è recato a Villa Stuart, la clinica romana di riferimento per le visite mediche dei calciatori, per sostenere i test di idoneità. Superato l’esame, il giocatore è pronto a firmare il contratto che lo legherà al club sardo per i prossimi cinque anni. Le visite mediche rappresentano l’ultimo step burocratico prima dell’ufficialità, che dovrebbe arrivare a breve. Per Esposito, l’inizio di questa nuova avventura in Serie A è un’opportunità di rilancio e di consacrazione, dopo anni trascorsi in prestito.

Il classe 2002 ha rilasciato le prime dichiarazioni ai microfoni di Gianlucadimarzio.com:

«Sono tanto carico. È stata una bella trattativa, sono contento di essere qua. Ci vediamo allo stadio».