ESCLUSIVA IN – Damiani: «Calhanoglu? Diatribe che non creano alcun problema. Bonny, bravi Marotta e Ausilio» | OneFootball

ESCLUSIVA IN – Damiani: «Calhanoglu? Diatribe che non creano alcun problema. Bonny, bravi Marotta e Ausilio» | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: Inter-News.it

Inter-News.it

·9 July 2025

ESCLUSIVA IN – Damiani: «Calhanoglu? Diatribe che non creano alcun problema. Bonny, bravi Marotta e Ausilio»

Article image:ESCLUSIVA IN – Damiani: «Calhanoglu? Diatribe che non creano alcun problema. Bonny, bravi Marotta e Ausilio»

Oscar Damiani, ex giocatore e noto agente FIFA, ha parlato in esclusiva su Inter-News.it. Diversi temi trattati: dall’arrivo di Bonny in nerazzurro a Francesco Pio Esposito, passando per il caso Hakan Calhanoglu.

Damiani, che ne pensa dell’arrivo di Yoan-Ange Bonny all’Inter? Può fare al caso della squadra di Cristian Chivu?


OneFootball Videos


Ne penso bene. Intanto, è fondamentale che sia stato in Italia e conosce la lingua. Il ragazzo parla la nostra lingua, si è inserito e questo non è da sottovalutare, perché quando uno arriva da un campionato straniero ci vuole un po’ magari per potersi ambientare. Bonny è un attaccante molto interessante, forte fisicamente, può giocare sia da prima che da seconda punta e come sempre Beppe Marotta e Piero Ausilio hanno lavorato bene. Simile a Thuram? Per un certo senso sì, perché è un attaccante che si muove, che non è statico. Magari Thuram è un po’ più alto, però, per certi versi, è un ragazzo esplosivo e gli può somigliare. Ma i due possono giocare anche in coppia.

Sono state e sono tuttora settimane un po’ turbolente in casa Inter, soprattutto per quanto successo con Calhanoglu e le dichiarazioni post Inter-Fluminense di Lautaro Martinez e del presidente Beppe Marotta. Secondo lei, è uno strappo che si può ricucire? O alla fine Calhanoglu e l’Inter si separeranno?

Ma no, sono solo delle discussioni che si fanno, che vengono fuori. Ma sono delle diatribe che non creano alcun problema, perché sono persone intelligenti, si conoscono e quindi ciò non influirà assolutamente sul rendimento e sulla squadra.

Damiani, Chivu ha preso il posto di Simone Inzaghi sulla panchina dei nerazzurri. L’ha sorpresa questa scelta del club? Si aspettava magari un altro profilo, con maggior esperienza?

Ovviamente per il giudizio bisognerà aspettare i risultati a fine anno. Però Chivu è un ex che conosce l’ambiente, un allenatore intelligente, che sa mettere in campo bene la squadra. Quindi, se i dirigenti lo hanno scelto, io condivido questa scelta.

Pio Esposito ha chiuso l’ultimo campionato di Serie B con 19 gol e quindi con il titolo di capocannoniere. Peraltro, due gol in più rispetto a lei che nella stagione 1978-79 riuscì a laurearsi il bomber più prolifico del campionato cadetto. Ora il salto all’Inter e la volontà del club di tenerlo in rosa. Che ne pensa di questa decisione?

Penso che sia anche giusto. Sia giusto dare spazio ai giovani. Pio è un ragazzo molto interessante. Certo giocare in Serie B non è la stessa cosa che giocare nell’Inter, anche dal punto di vista psicologico, perché la pressione è diversa, però credo sia giusto puntare sui giovani. E quindi magari non giocherà titolare fisso, ma potrà essere utile durante la stagione. Mi sembra una scelta da condividere.

Damiani, un giudizio parziale sul calciomercato della Serie A. Chi si sta muovendo meglio in queste settimane?

Difficile dirlo, perché poi sarà sempre il campo che deciderà. Ma il Napoli o l’Inter mi sembrano le squadre, che già erano le più forti, e fin qui hanno lavorato meglio. Il Milan? No comment!

Si ringrazia Oscar Damiani per la cordialità e la disponibilità mostrata nell’intervista. La riproduzione parziale di questa intervista esclusiva è possibile previa citazione dell’autore (Sandro Caramazza) e della fonte (Inter-News.it) con il link al contenuto originale, come indicato nel disclaimer qui sotto.

View publisher imprint