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Alessandro De Felice¡23 August 2024
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Alessandro De Felice¡23 August 2024
Lâidea di un grande campione che rifiuta unâofferta allettante è sempre stata affascinante per gli appassionati di calcio. Nel mondo del calciomercato, dove le cifre si fanno sempre piĂš astronomiche e i contratti offrono opportunitĂ incredibili, ci sono stati momenti in cui i calciatori hanno scelto di seguire il cuore piuttosto che il portafoglio. Queste decisioni, che spesso vanno controcorrente rispetto alle dinamiche di un mercato dominato dal denaro, sono diventate parte della leggenda di questo sport.
Un esempio recente di questa tendenza è quello di Paulo Dybala, che ha detto ânoâ a una super offerta proveniente dallâArabia Saudita.
Con un video pubblicato sui social, lâattaccante argentino ha annunciato la sua decisione di rifiutare un contratto che, per molti, sarebbe stato impossibile da declinare. Questo rifiuto, però, non è un caso isolato; si inserisce in una tradizione di grandi campioni che, in momenti cruciali della loro carriera, hanno deciso di restare fedeli ai loro principi, al loro club o alla loro cittĂ .
Andiamo a scoprire alcuni tra i piĂš significativi rifiuti nella storia recente del calciomercato, momenti in cui la scelta di rimanere fedeli a una squadra o a una cittĂ ha prevalso sulle tentazioni economiche.
Edinson Cavani alla Juventus? Câè mancato davvero poco. Nel 2020, il Matador è stato vicinissimo a indossare la maglia bianconera. La Juventus, in cerca di un centravanti, aveva messo gli occhi su di lui, libero da vincoli contrattuali dopo la fine dellâesperienza con il PSG.
Tuttavia, alla fine, Cavani ha scelto di non tradire lâamore del popolo napoletano e ha rifiutato lâofferta, nonostante lâaffare sembrasse ormai concluso. Ironia della sorte, Cavani ha finito per vestire comunque il bianconero, ma quello della terza divisa del Manchester United.
Il 2002 fu un anno cruciale per Francesco Totti. Dopo aver conquistato lo scudetto con la Roma, il capitano giallorosso fu corteggiato intensamente dal Real Madrid, che allâepoca stava costruendo il suo impero di âGalacticosâ sotto la guida di Florentino Perez.
Totti avrebbe potuto trasferirsi nella capitale spagnola, arricchendo la sua bacheca personale con trofei prestigiosi, forse persino un Pallone dâOro. Tuttavia, lâamore per la Roma e per la cittĂ eterna lo spinse a rifiutare, un gesto che lo consacrò come una delle ultime vere bandiere del calcio moderno.
Un anno prima del rifiuto di Totti, unâaltra leggenda del calcio italiano ebbe la possibilitĂ di trasferirsi a Madrid: Javier Zanetti. Era il 2001, lâInter attraversava un momento difficile e la tentazione di lasciare Milano era forte.
Tuttavia, Zanetti scelse di rimanere fedele ai colori nerazzurri. Come raccontò anni dopo, la sua decisione fu influenzata anche dalla serenitĂ della sua famiglia a Milano. Quella scelta lo portò a scrivere una storia indimenticabile con lâInter, diventando un simbolo di fedeltĂ e determinazione.
Nel 2010, dopo una stagione eccezionale che lo vide capocannoniere con 29 gol, Antonio Di Natale fu avvicinato dalla Juventus, che lo vedeva come il rinforzo ideale per risollevarsi da un deludente settimo posto.
Lâaccordo tra i bianconeri e lâUdinese era praticamente fatto, ma Di Natale, dopo un rapido confronto con la famiglia, decise di rimanere a Udine, dove si sentiva a casa. Per lui, il legame con la cittĂ e la squadra friulana era piĂš importante di qualsiasi altra opportunitĂ .
Nel gennaio 2009, il Manchester City, appena acquisito dagli sceicchi, cercava un colpo di mercato sensazionale e si rivolse a KakĂĄ, uno dei migliori giocatori al mondo in quel momento.
Il Milan accettò lâofferta di 100 milioni di euro, ma la reazione dei tifosi rossoneri fu talmente forte che KakĂĄ decise di rifiutare il trasferimento, almeno fino a giugno, quando poi si trasferĂŹ al Real Madrid.
Nel 2011, dopo quattro stagioni brillanti con il Napoli, Marek Hamsik ricevette unâofferta importante dal Milan, fresco di scudetto.
Ma lo slovacco non se la sentÏ di lasciare la città partenopea, dove era diventato un simbolo, e decise di rimanere. Anche negli anni successivi, Hamsik rifiutò altre offerte, inclusa quella della Juventus, dimostrando una fedeltà rara nel calcio moderno.
Il 2016 sembrava essere lâanno giusto per il grande salto di Domenico Berardi, giovane talento del Sassuolo.
La Juventus, che lo aveva giĂ adocchiato da tempo, era pronta a riportarlo a Torino, ma Berardi, nonostante lâofferta allettante, decise di restare al Sassuolo, dove sentiva di poter crescere ulteriormente come calciatore.
Nellâestate del 2015, Sergej Milinkovic-Savic fu al centro di un intrigo di mercato tra Lazio e Fiorentina. Quando sembrava tutto fatto per il suo trasferimento alla Viola, il centrocampista serbo ebbe un ripensamento allâultimo minuto.
Non se la sentÏ di tradire la parola data al direttore sportivo della Lazio, Igli Tare, e decise di prendere un treno per Roma, dove iniziò la sua avventura in Serie A.
Il caso di Dimitar Berbatov è forse uno dei piĂš curiosi nella storia del calciomercato. Nellâagosto del 2012, il bulgaro era vicino al trasferimento alla Fiorentina, tanto da salire su un aereo pagato dal club viola.
Tuttavia, durante lo scalo a Monaco di Baviera, cambiò idea e sparÏ, solo per poi firmare con il Fulham, lasciando di stucco sia la Fiorentina che la Juventus, che nel frattempo si era inserita nella trattativa.