Dybala, con Gasp una nuova vita | OneFootball

Il Messaggero (S. Carina) – Vecchio solo per classe, eleganza e modo di accarezzare il pallone. Quello non cambierà mai, nemmeno quando tra trent’anni giocherà due tocchi in giardino con i nipoti. Chi non ha visto il secondo gol di Dybala contro il Trastevere farebbe bene a cercarlo sui social o su YouTube: pura poesia. Una parabola perfetta di sinistro, dopo che aveva già segnato il primo con il destro.

E pensare che il piano era diverso: il rientro dopo l’infortunio al tendine semitendinoso sinistro (lesione a marzo) era previsto per oggi, nel test con l’UniPomezia, prima della partenza per Kaiserslautern. Invece è stato lo stesso Paulo a chiedere di giocare 45 minuti sabato, e Gasperini lo ha accontentato. Un modo per testare le sensazioni: la cicatrice presenta ancora qualche aderenza, ma nulla che non si possa risolvere. La magia è la stessa di sempre, ma la mentalità è nuova. Perché alla soglia dei 32 anni (li compirà a novembre) cambiano le priorità: meno ossessione per il minutaggio, più attenzione alla qualità delle prestazioni. È la strada per arrivare agli obiettivi: vincere finalmente un trofeo con la Roma e conquistare un posto ai Mondiali con l’Argentina.