Donadoni sta con Inzaghi: «Andando in Arabia ha fatto la cosa giusta per lui, è un segnale per il movimento» | OneFootball

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Inter News 24

·9 August 2025

Donadoni sta con Inzaghi: «Andando in Arabia ha fatto la cosa giusta per lui, è un segnale per il movimento»

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Donadoni sta con Inzaghi: «Andando in Arabia ha fatto la cosa giusta per lui, è un segnale per il movimento». Le sue parole

Roberto Donadoni, ex commissario tecnico della Nazionale italiana e allenatore con esperienze internazionali, è stato tra i primi tecnici italiani ad approdare nel calcio dell’Arabia Saudita. Per questo motivo, il suo punto di vista sul crescente afflusso di protagonisti del nostro calcio verso la Saudi Pro League è considerato particolarmente autorevole.

In un’intervista concessa a SportWeek, Donadoni ha analizzato le recenti scelte di calciatori e allenatori che hanno deciso di accettare le proposte provenienti dal Medio Oriente, attratti non solo da ingaggi importanti ma anche dalla possibilità di vivere una nuova esperienza professionale. Tra i nomi più discussi di questa ondata c’è Simone Inzaghi, ex allenatore dell’Inter e oggi sulla panchina dell’Al Hilal, uno dei club più prestigiosi della lega saudita.


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L’impatto di Simone Inzaghi in Arabia

Secondo Donadoni, la decisione di Inzaghi rappresenta un segnale positivo per tutto il movimento calcistico saudita. La presenza di allenatori con un curriculum importante, capaci di gestire spogliatoi di alto livello e di imporre un’identità tattica chiara, può accelerare lo sviluppo complessivo del campionato. L’Al Hilal, oltre ad aver ingaggiato l’ex tecnico nerazzurro, ha costruito una rosa di grande qualità con campioni internazionali, mirando non solo a dominare la Saudi Pro League, ma anche a primeggiare nelle competizioni continentali.

Il fascino della Saudi Pro League

Negli ultimi anni, il campionato arabo ha intensificato i propri investimenti per attrarre stelle del calcio europeo, sia sul rettangolo di gioco che in panchina. Giocatori come Mateo Retegui, attaccante della Nazionale italiana, e tecnici di alto profilo come Inzaghi stanno contribuendo a un processo di crescita che, secondo Donadoni, può rendere il torneo sempre più competitivo e seguito a livello internazionale.

Il progetto saudita, dunque, non si limita a ingaggi faraonici, ma punta anche a costruire un movimento solido, capace di generare interesse globale e di migliorare il livello tecnico complessivo. Per Donadoni, la strada intrapresa è quella giusta, e figure come Inzaghi rappresentano un valore aggiunto decisivo per questo percorso di sviluppo.

PAROLE – «Simone ha fatto sicuramente la cosa che riteneva più opportuna e giusta per lui. È comunque un buon segnale per il calcio d’Arabia: avere allenatori di questo livello credo possa giovare a tutto il movimento, non solo, in questo caso, all’Al-Hilal».

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