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·31 December 2024
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Una sconfitta 2-0 contro il Newcastle ha chiuso l'annata del Manchester United. Soprattutto, ha chiuso un dicembre da incubo che ha visto sprofondare i Red Devils e il loro nuovo allenatore Ruben Amorim, in carica da inizio novembre, davvero in basso.
Sei sconfitte nel corso di un solo mese, contro Arsenal, Nottingham Forest, Tottenham Hotspur (in EFL Cup), Bournemouth, Wolves e Newcastle.
Andiamo ad approfondire la situazione shock del Manchester United.
L'ultima volta che lo United ha perso 6 partite in un mese di calendario risale addirittura al settembre del 1930, quando ne perse ben 7. L'ultima volta che ne ha perse 5 di campionato in un solo mese era il 1962.
È anche la prima volta dal 1979 in cui lo United perde 3 partite in casa di seguito. 18 le reti concesse: dal marzo 1964 la squadra non ne subiva così tante in un mese.
I Red Devils hanno chiuso il 2024 in 14a posizione in classifica, il piazzamento più basso a questo punto della stagione dal 1989, portando Amorim a dichiarare che la retrocessione è una possibilità.
Ciliegina sulla torta, l'umiliazione di aver subito due gol olimpici (ovvero direttamente da corner) nello spazio di appena sette giorni.
Insomma, un quadro statisticamente impressionante che dà l'idea di un momento di crisi davvero preoccupante.
Chi si aspettava che Ruben Amorim potesse ribaltare la situazione rispetto al predecessore Erik ten Hag non aveva tenuto conto di diversi fattori. Il primo, la scarsa flessibilità tattica dell'allenatore portoghese.
Lui stesso aveva detto che non avrebbe abbandonato il suo marchio di fabbrica, il 3-4-2-1: "Devo vendere la mia idea, non ne ho un'altra, se cambio tutto il tempo le cose andranno anche peggio", aveva dichiarato.
Una rigidità che però si scontra con una rosa non costruita per giocare a tre dietro e in cui diversi giocatori non hanno dimostrato l'atletismo necessario per implementare il gioco di Amorim.
Nella partita contro il Newcastle il centrocampo composto da Casemiro ed Eriksen è stato letteralmente travolto dai Magpies, costringendo il portoghese a togliere Zirkzee dopo appena 33' per rinforzare il centrocampo con Kobbie Mainoo, una delle poche note positive della partita vista la sua ottima prestazione.
A tenere banco è anche il diverbio con Marcus Rashford, che contro il Newcastle è rimasto in panchina dopo essere stato escluso per ben quattro volte di seguito dai convocati.
Un'assenza che fa rumore soprattutto se contiamo quanto poco il Manchester United stia facendo dal punto di vista realizzativo: solo 21 gol segnati in Premier League in 19 partite.
E, per quanto l'xG stagionale di 29,49 sia comunque mediocre (decima squadra della Premier League), è un dato che segnala l'incapacità della squadra di concretizzare le occasioni che crea.
📸 Stu Forster - 2024 Getty Images