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·2 May 2025

Di Francesco: "Per me non era rigore. Sono soddisfatto della prestazione"

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Al termine di Torino-Venezia è intervenuto in sala stampa il tecnico dei lagunari Eusebio Di Francesco . Queste le sue parole, riprese da TMW:

Una partita dai due volti. E' deluso o arrabbiato?

Entrambi. Nel primo tempo avremmo meritato il doppio vantaggio, nella ripresa ci sono anche i meriti del Toro e siamo stati frettolosi. Il rigore, per me, è rivedibile e discutibile. Non si sa dove bisogna mettersi le mani...Con il Milan un altro episodio, oggi non condivido questa decisione: faccio fatica a capire quando è rigore.

Come mai il cambio di Yeboah?

L'unico che è entrato bene è Oristanio. Mi serviva maggiore freschezza, il Toro ci stava mettendo sotto e il cambio è stato sull'1-1. Cercavo maggiore brillantezza, abbiamo avuto qualche occasione dopo il loro pareggio ma siamo stati poco lucidi nelle scelte finali.

E su Vanoli...

Mi sono preoccupato, volevo accertarmi che fosse tutto a posto. C'è rapporto di stima, era doveroso: il primo pensiero è la salute dei giocatori e degli allenatori.

Stamattina siete saliti a Superga: che emozione è stata?

Bella sensazione, ho capito ancora meglio il vecchio cuore granata e il valore che danno i tifosi a questa tragedia. C'era un calciatore, Castigliano, che si chiama come me (Eusebio, ndr). Anche la basilica è bella. La società ci teneva onorare il Grande Torino.

Manca ancora qualcosa di suo nel Venezia?

Se ci fermiamo al 47', c'era una squadra in campo che sapeva cosa voleva. Vi basate molto sui risultati, ma come prestazioni abbiamo deluso raramente. Ci è mancata un po' la continuità, in questa gara e in generale. Bisogna cercare di concretizzare, ci manca ancora un po'.

Su Zerbin

Dove è andato, ha giocato con poca continuità. Qui la sta trovando grazie al suo modo di stare in campo, ha trovato anche un gruppo di lavoro tra staff e compagni che lo valorizzano. Ha fatto gol, ha avuto occasioni, è mancato un po' il guizzo.

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