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¡17 June 2024
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Luigi Di Biagio, ex CT dellâUnder 21 che fece esordire Barella con gli azzurrini, ha parlato alla Gazzetta dello Sport del centrocampista dellâItalia. Di seguito le sue parole.
La sua evoluzione, tecnica e tattica.
âA volte era un poâfrenetico, voleva tutto e subito, oggi invece dĂ tranquillitĂ anche nei momenti complicati, oltre ai tempi di gioco. Non ha paura di giocare nel traffico, con lâavversario addosso, non si innervosisce per cose stupide come un tempo.
E fa anche il metodista.
âLui è nato davanti alla difesa, oggi torna lĂŹ con la maturitĂ del giocatore che ha giĂ giocato 3-400 partite di livello. Ma lĂŹ lo vedo bene a due, non da regista puro: come ha giocato con lâAlbania. Perdere la posizione con Jorginho accanto è diverso che farlo da play basso e si può permettere di andare al posto di Frattesi, di Jorginho, addirittura di Di Lorenzo quando viene dentro il campo. Lui è cresciuto, il calcio è cambiato e la sua vecchia esuberanza è funzionalissima per come si gioca oggiâ.
Lo sarĂ anche giovedĂŹ, contro il centrocampo della Spagna?
âLe racconto un altro Italia Spagna che Nicolò farĂ bene a ricordare: Europeo 2019, 3-1 per noi e lui stravinse un duello favoloso con Fabian Ruizâ.
Ma riesce a dire a chi paragonerebbe Barella?
âCon una fisicitĂ diversa, è un misto fra il primo De Bruyne, che era piĂš centrocampista di adesso, e il primo Kroos, che era piĂš incursoreâ.
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