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Marco Alessandri·17 May 2024
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Marco Alessandri·17 May 2024
Venerdì 17 non è decisamente un giorno fortunato per Massimiliano Allegri, che per la seconda volta viene esonerato dalla Juventus in questa specifica data. Era già accaduto nel 2019, quando la dirigenza bianconera decise di interrompere il rapporto con l’allenatore toscano a causa di un cammino europeo ritenuto deludente.
Oggi, dunque, si chiude il secondo ciclo targato Max, che in tre anni a Torino ha portato una Coppa Italia, vinta pochi giorni fa nella finale contro l’Atalanta. Ma quali sono state le tappe principali dell’Allegri-bis?
Il 19 giugno 2021 la Juventus comunica ufficialmente il ritorno dell’ex allenatore, che prende in mano una squadra reduce dalle due annate sotto Sarri e Pirlo, in cui la bacheca bianconera si è arricchita di uno scudetto, una Coppa Italia e una Supercoppa.
Tanto l’entusiasmo dei tifosi della Vecchia Signora, che con Allegri sognano di tornare a dettare legge come nel ciclo precedente. La cessione di Cristiano Ronaldo a pochi giorni dal gong del mercato, però, fa subito capire che non sarà un’annata facile.
Due finali in pochi mesi, entrambe contro l’Inter e in tutti e due i casi terminate con altrettante sconfitte. La Juventus a gennaio perde la Supecoppa italiana a San Siro, decisivo per i nerazzurri il gol al 120′ di Alexis Sanchez.
A maggio, però, c’è già la possibilità di rivincita per la Juve, che a Roma si gioca la Coppa Italia proprio contro i ragazzi di Simone Inzaghi. Match pazzo, fatto di sorpassi e controsorpassi. Alla fine a vincere è ancora l’Inter, che alza il trofeo al termine dei supplementari.
Un anno fa la Juventus vive uno dei momenti più difficili della propria storia. A campionato in corso, infatti, arriva la penalizzazione in classifica di 10 punti a causa del cosiddetto “caso plusvalenze”. Una sentenza che rischia di sfaldare il gruppo, che invece si stringe attorno al proprio allenatore.
Allegri riesce a condurre la squadra fino al terzo posto, che diventa 7º in virtù dei punti detratti. Il lavoro del tecnico, però, merita un applauso.
Stagione strana quella vissuta dalla Juventus, che nel 2023/24 parte fortissimo e tiene il passo dell’Inter. Tutto l’Allianz Stadium sogna una lotta Scudetto che, almeno fino a febbraio, sembra poter proseguire per tutta l’annata.
I bianconeri, invece, si sfaldano proprio allo scontro diretto di San Siro. Da lì in poi arrivano solamente due vittorie nelle successive 14 partite, ruolino che fa scivolare Chiesa e compagni al quarto posto.
Si arriva così alle battute finali. La Juventus gioca una delle migliori partite della stagione, batte l’Atalanta e vince così per la 15ª volta nella propria storia la Coppa Italia.
Dopo il triplice fischio, però, Allegri si scaglia verbalmente contro Giuntoli, prima, e il direttore di Tuttospost, Guido Vaciago, poi. Un comportamento che porta la Juventus a prendersi del tempo per riflettere. Due giorni dopo, il tecnico viene convocato alla Continassa ed esonerato. Finisce così il secondo ciclo allegriano.
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