PianetaSerieB
·9 December 2024
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·9 December 2024
Giornata numero 16 di Serie B in archivio e come al solito il nostro pagellone dal meglio al peggio che ha offerto il turno.
Non è stata una partita semplicissima fino al gol di Pio Esposito che l’ha sbloccata, ma il 5-0 al Cittadella è l’ennesima dimostrazione che questa squadra è pronta a giocarsi la Serie A fino alla fine. Nessun fantasma post-Palermo, prima sconfitta annuale gestita con maturità e show totale al Picco.
Prestazione sublime in casa di una squadra decisamente più attrezzata come la Cremonese. La sua Reggiana ha qualità sulla trequarti, ma ha limiti enormi in tutti gli altri reparti. Ogni settimana prova a cambiare per trovare una quadra difficilissima e stavolta la formula è stata magica. Vittoria strameritata, panchina consolidata.
La frequenza spaventosa di assist in un certo senso ci tranquillizzava, rendendolo ingiocabile ma confinato a una specifica giocata. Adesso, quasi senza volerlo, realizza 2 gol alla Sampdoria. Un talento del genere nella piena maturità calcistica fa sembrare i suoi avversari poco più che birilli. Siamo fortunati a godercelo, è senza speranza chi lo affronta.
Michele Mignani fa bellissima figura al San Nicola e non merita di perdere col suo Cesena, ma il Bari vince ancora. Giocatona di Novakovich e ennesimo inserimento vincente dell’invenzione di Moreno Longo: Dorval esterno sinistro. Il marchio insindacabile dell’allenatore, che arriva a 14 gare senza sconfitta ed è quarto in classifica. Cacciato da Como, si sta ripetendo con una rosa più che normale. Che rivincita.
15 minuti da manuale del calcio in avvio, con una lezione tattica di Filippo Inzaghi a Davide Possanzini, poi il gol decisivo meraviglioso di Moreo nella ripresa. In mezzo tanto, tantissimo Mantova che meriterebbe di più. Pisa alle corde che si fa rimontare di nuovo da 2-0 a 2-2, ma trova la forza di resistere e portare a casa 3 punti di platino. Infortuni e forma stanno condizionando i toscani, ma con quest’anima nulla è precluso.
Stefano Colantuono arriva a lamentarsi esplicitamente di Wlodarczyk in conferenza stampa, sostituito giustamente a fine primo tempo, ma il dramma è che il subentrato Simy non fa meglio divorandosi la palla del 2-1 ed esibendosi in tante giocate davvero goffe. La Salernitana ha un enorme problema prima punta e a Modena si è visto.
Non è stato il peggio Brescia della stagione, anzi. Eppure ha perso ancora, contro un Catanzaro che i 3 punti li cercava da tantissimo. Errori individuali, una lettura estremamente passiva del finale di gara e la sensazione diffusa di avere poche energie. Cellino ha deciso, l’era Rolando Maran terminerà al Nicola Ceravolo.
Squadre allestite spendendo cifre enormi che rendono un quinto delle proprie possibilità. Giovanni Stroppa e Alessio Dionisi non riescono a sfruttare rose lunghe e qualitative finendo schiavi dei propri dogmi su sistemi di gioco e uomini. Collocolo quinto di centrocampo è l’equivalente di Le Douaron sopra Brunori nelle gerarchie. Protagonismo ingiustificato, sconfitte frequenti e classifica pessima.
Monterisi tocca palla con la mano abbracciando Cerofolini. Episodio goffo che avrebbe rappresentato una fortuna immeritata per il Cosenza, ma insindacabile.
L’incapacità di arbitro e VAR di decodificare quanto accaduto al Marulla è lo specchio di una superficialità che può costare carissimo ai Lupi e fa infuriare Massimiliano Alvini.
Per il bene del calcio speriamo che si tratti soltanto di una stagione maledetta. La Serie B ha bisogno di società che competono con quelle miliardarie con budget limitatissimo. Quest’anno a Cittadella e Südtirol non riesce niente e la retrocessione in Serie C appare come evento inevitabile.
5-1 in casa del Sassuolo per una società che ha investito tantissimo in estate e si ritrova più vicina alla zona retrocessione che al vertice è qualcosa di inaccettabile. Pagherà Andrea Sottil, ma il ds Pietro Accardi ha deluso tantissimo allestendo una rosa totalmente sbilanciata i cui limiti sono sotto gli occhi di tutto. Investimenti in fumo, collasso tecnico e situazione economica ora tutta da interpretare. Che disastro!