Inter News 24
·21 November 2024
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Cosi Hernan Crespo sul connazionale e capitano dell‘Inter, Lautaro Martinez. Le sue parole alla Gazzetta dello Sport:
LAUTARO- «Che è uno dei più forti attaccanti del mondo.Non mi dimentico quando,qualche anno fa,lo voleva il Barcellona e sembrava che l’Inter tentennasse. Io gli consigliai di restare innerazzurro, perché si sarebbe tolto grandi soddisfazioni e avrebbe avuto la possibilità di crescere ancora.Non mi sono sbagliato: di attaccanti un po’ me ne intendo».GOL AL PERU’ «Nel gesto di Lautaro c’è tutto il suo repertorio: senso della posizione, perché lui sa sempre dove mettersi in area; furbizia nell’anticipare l’intervento del difensore; bravura in acrobazia e ottima tecnica. Lo ripeto ancora una volta: Lautaro è una punta completa, sa fare tutto».POCHI GOL IN CAMPIONATO- «Ci sta che un attaccante, pur bravo come Lautaro, possa attraversare un periodo in cui segna con minore frequenza. Ma ciò non vuole dire che bisogna criticarlo, perché criticare Lautaro sarebbe una bestemmia. Lui è un vero trascinatore, sia nell’Inter sia in nazionale. Ha acquisito una sicurezza nei propri mezzi che gli consente di guidare i compagni, di fare quei movimenti che sono utili alla squadra per lo sviluppo della manovra. Non bada soltanto al gol, alla soddisfazione personale, pensa anche al collettivo. È un attaccante moderno».INTER- «Io dico che è candidata a vincere lo scudetto e a lottare per arrivare in finale di Champions League. Lautaro garantisce i gol, Thuram è la sua spalla ideale, il gioco che propone il mio amico Simone Inzaghi è perfetto per le caratteristiche degli elementi che a disposizione. L’Inter, in Italia, è di gran lunga la squadra più completa e più esperta».DUELLO SCUDETTO- «È ancora presto, i conti si fanno in primavera quando ci sarà la grande volata. Adesso il Napoli è avvantaggiato perché non ha gli impegni internazionali, ma penso che l’Inter saprà trovare l’equilibrio nella gestione dei giocatori e così avrà la possibilità di allungare».PARAGONI CON IL PASSATO- «Difficile paragonare giocatori di epoche diverse, però credo che Lautaro sia un mix di alcuni attaccanti argentini. Ad esempio,in area è micidiale come Aguero. In acrobazia, lo ammetto, mi rivedo in lui, anche se lui deve migliorare ne i colpi di tacco… Di testa è forte come lo era Batistuta, anche se non ha la stessa potenza. E poi è rapido, quando parte in contropiede, e il pallone non glielo porti mica via…Chiedete a un difensore se preferisce marcare Lautaro o Lukaku, e sentiamo la risposta…».