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·14 May 2025
❗ CorSport – Juventus, per arrivare a Osimhen serve il quarto posto: la situazione

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·14 May 2025
Il Corriere dello Sport, attraverso la propria edizione odierna, ha sottolineato l’importanza che rivestirebbe per la Juventus riuscire a centrare il quarto posto: “Il quarto posto è vitale, l’abbiamo ripetuto mille volte ormai, per il prestigio sportivo, perché la Champions è il luogo naturale dove competere per un club come la Juve, ma anche, e forse soprattutto in questo passaggio storico, per il bilancio. C’è un processo di risanamento dei conti che è ancora in corso e sta dando i primi frutti tangibili – il primo semestre dell’esercizio 2024/25 si chiude infatti con un utile di 16,9 milioni – e che ha come punto fermo proprio la presenza nella principale competizione europea. La differenza rispetto al primo semestre 2023/24, chiuso a -95,1 milioni, sta (quasi) tutta qui: l’anno scorso i bianconeri erano fuori dalle coppe a causa dell’esclusione decisa dalla Uefa e anche il bilancio è andato in sofferenza. Alla Continassa non ci si aspettava certamente di doversi ridurre agli ultimi 180 minuti di campionato per arrivare a centrare l’obiettivo che, da minimo all’inizio, è diventato unico traguardo raggiungibile dopo l’impronosticabile piega negativa che ha preso la stagione, ma adesso bisogna sfruttare la chance di non dover dipendere dagli altri.
C’è in palio un tesoro quantificabile in una forbice tra i 60 e gli 80 milioni: tanto vale essere tra le 36 elette che partecipano al maxi-girone di Champions. Con l’eliminazione patita ai playoff dal Psv Eindhoven, la Juve nell’edizione 2024/25, la prima con il nuovo format, ha incassato 63,5 milioni (18,62 milioni come bonus di partecipazione, 5 per la posizione in classifica al termine del girone, 8,4 come bonus per i risultati, 30,5 milioni come quota per mercato dei diritti tv e ranking, uno come bonus per i playoff) ma la corsa si è interrotta presto e i ricavi avrebbero potuto essere decisamente più consistenti raggiungendo i turni successivi oppure ottenendo risultati migliori nella prima fase. Numeri che testimoniano chiaramente quanto pesi il quarto posto. Con la Champions, l’azionista di maggioranza Exor non dovrebbe dare per forza corso all’aumento di capitale per massimi 110 milioni che servirebbe come scialuppa di salvataggio in caso di mancata qualificazione e per la società ci sarebbero più margini di manovra per costruire una squadra competitiva. Il mercato potrebbe essere espansivo ma sostenibile e non solamente conservativo e Yildiz, ad esempio, potrebbe essere trattenuto con più facilità. Non si dovrebbero vendere i pezzi migliori, non tutti almeno, per finanziare il rafforzamento. E anche l’offensiva per Osimhen – c’è l’idea di spingersi fino a 85 milioni per l’attaccante ex Napoli – poggerebbe su basi decisamente più solide. La Juve, insomma, si gioca un bel pezzo di futuro in 180 minuti.