Calcio e Finanza
·27 December 2024
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Un altro presunto episodio di razzismo sarebbe avvenuto in uno stadio italiano. Al centro degli approfondimenti della Procura Federale c’è il comportamento di alcuni tifosi del Verona durante la partita del Bentegodi contro il Milan.
Come riporta l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, al termine della sfida vinta dai rossoneri, l’estremo difensore degli ospiti Mike Maignan si è lamentato direttamente con l’arbitro Marinelli in campo, tanto che poi lo speaker del Bentegodi aveva invitato i tifosi a non fare cori di discriminazione razziale.
Secondo le prime indiscrezioni, il portiere rossonero avrebbe sentito alcuni cori razzisti provenire dalla curva dell’Hellas alle sue spalle nel secondo tempo della sfida giocata una settimana fa. Martedì, poi, il giudice sportivo Gerardo Mastrandrea, nel suo consueto comunicato post-giornata, ha invitato la Procura federale a dare il via a un supplemento d’indagine. «Letto il rapporto dei collaboratori della Procura federale, (il giudice sportivo ndr) ritiene necessario che venga acquisita a cura della medesima Procura una ulteriore dettagliata relazione in ordine al numero dei tifosi responsabili dei cori di discriminazione razziale, allo stato della procedura dell’individuazione dei responsabili ed alla collaborazione, al riguardo, della società scaligera».
Non è la prima volta che Maignan viene fatto oggetto di cori a sfondo razzista durante una partita del campionato di Serie A. Il 20 gennaio 2024, in Udinese-Milan, il francese abbandonò addirittura il campo, costringendo l’arbitro a sospendere la partita per qualche minuto, a causa di un gruppo di tifosi bianconeri che imitavano il verso della scimmia alle sue spalle. Fatto che portò poi al provvedimento di Daspo per cinque persone e venne condannato anche dal mondo politico-sportivo italiano e non.