😨Cori contro ADL, striscioni e fischi a Di Lorenzo: Napoli ❌ da tutto | OneFootball

Il Napoli chiude una stagione disastrosa nell’ultima in casa contro il Lecce. Clima pesante, inevitabilmente, per la squadra di Calzona che finisce battendo il record negativo per una squadra Campione d’Italia uscente.

Le due Curve si sono rese protagoniste sin dall’inizio con striscioni e cori mentre tutto lo Stadio ha fischiato copiosamente la squadra praticamente per tutti i 90 minuti.

Niente da fare per il Napoli che non vince neanche col Lecce e chiude al 10° posto in campionato tra i fischi assordanti dello Stadio Diego Armando Maradona. Niente accesso europeo dopo 14 partecipazioni di fila, la striscia più lunga in essere in Italia.

Fischi misti ad applausi, ma più i primi, per Giovanni Di Lorenzo. Il capitano del Napoli, al centro di voci d’addio e leader di una squadra dimostratasi non all’altezza, ha ricevuto molti fischi all’uscita dal campo.

Partita non emozionante in campo ma spazio per tre legni. Prima Dorgu sfiora il montante della porta difesa da Meret.

Nel secondo tempo è Cajuste, tra i flop del mercato estivo del Napoli, a colpire il legno col mancino. Sfortunato nell’occasione. Sempre nella ripresa Ngonge sfiora un gol clamoroso col destro ma la traversa gli nega la gioia.

La Curva A e la Curva B hanno accompagnato sin dal primo minuto con cori contro Aurelio De Laurentiis prima di esporre striscioni molto eloquenti.

“In questa stagione fallimentare l’unica a salvarsi è la maglia… vada altrove chi per lei non ha dato battaglia”. Questo lo striscione della Curva A a cui ha fatto seguito quello della Curva B

Per la Curva B, striscione ancor più eloquente con altri mini striscioni a rappresentare tutte le debacle della stagione che sta per terminare.

“C’era un titolo da onorare ma avere ‘giocato’ senza lottare… Dal trionfo al tonfo, vi siamo grati ma a stento sarete ricordati“.

Credits photo: Pianetanapoli