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·8 November 2024
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L’allenatore del Napoli Antonio Conte ha parlato in conferenza stampa in vista del big match che vedrà i suoi affrontare l’Inter a San Siro nella serata di domenica.
Queste le sue dichiarazioni, riportate da TMW: “Fa sempre un certo effetto dove si è lavorato, duramente, è un carico di emozioni, torni indietro nel tempo, è inevitabile ripensare a tante cose, tanti episodi. Sicuramente un bell’effetto tornare dove ho lavorato. E vinto? Sì, due anni felici. Le parole del presidente non le ho lette. Qualsiasi cosa abbia detto, un tecnico non deve commentare ciò che dice il proprio presidente, deve ascoltare e andare avanti. Non c’è da commentare. Il presidente l’ho visto settimana scorsa, non mi ha detto niente, se a voi ha detto altro di diverso. Sono considerazioni sue, non commenterò mai le parole del presidente, lui è a capo di tutto ed è giusto esprima il suo pensiero. Io sono al di sotto. Sono importanti, sono sempre 3 punti, è inevitabile che affrontiamo una squadra che oggi, per tutto ciò che ha dimostrato, è la squadra più forte, hanno lavorato benissimo ed oggi sicuramente si mettono in una posizione un po’ più alta rispetto a tutte le altre. Va dato merito a loro, hanno fatto un grande lavoro dai dirigenti all’allenatore ai calciatori, sono cresciuti tutti ma sono 3 punti per loro e per noi, si giocherà la partita e non andiamo a San Siro per sventolare bandiera bianca prima di iniziare, ma convinti di giocarci le nostre carte, poi vedremo cosa accadrà. Noi la stiamo preparando in maniera importante, come facciamo sempre, non andiamo lì a lasciare i 3 punti prima ancora di giocare. Sarà un test importante, ci misureremo con la migliore e sarà importante per capire i nostri progressi, non dimenticate che ci arriviamo da prima in classifica, può dire tutto o niente, è l’obiettivo è di rimanere in testa alla fine della classifica. Ad ogni santa conferenza c’è sempre la domanda su Lukaku. Diventa anche un po’, non fastidioso, ma parliamo della squadra. La crescita di Lukaku dipende dalla crescita della squadra, il singolo non è mai così determinante da spostare dei valori. La squadra è alla base, poi ci sono i singoli che vanno esaltati, il connubio deve portarci ad essere forti. Se uno non segna altrimenti chiediamo sempre perchè. Il valore di Lobotka lo conosciamo tutti, è inutile sottolinearlo, noi dobbiamo essere bravi a cercare un qualcosa che possa sopperire ad una o più assenze. Penso che Gilmour ha fatto molto bene in queste gare, non mi sentirete mai lamentarmi delle assenze. Lo valuteremo”.
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