Conferenza stampa Thiago Motta post Juve Napoli: «Kalulu e Koopmeiners ESEMPI, su Vlahovic dico QUESTO. Retropassaggio Olivera? Era EVIDENTE» | OneFootball

Conferenza stampa Thiago Motta post Juve Napoli: le dichiarazioni del tecnico dopo il match della quinta giornata di Serie A 2024/25

(inviato all’Allianz Stadium) – Thiago Motta in conferenza stampa dopo Juve Napoli. Le sue dichiarazioni.

ANALISI DELLA PARTITA – «Me la devo riguardare bene in video ma non è la stessa partita della Roma. Oggi abbiamo fatto meglio rispetto alla Roma. Siamo arrivati fino ad una zona di campo, fin lì abbiamo fatto bene, possiamo migliorare arrivando con gli uomini di dietro. Dentro l’area è stata difficile contro una squadra che si chiude bene. Non siamo contenti del pareggio perché giochiamo per vincere. È stata una buona prestazione, sono avversarie diverse. Non è stata una prestazione sufficiente per vincere la partita».

RIEMPITA POCO L’AREA – «Non è questione di riempire l’area ma attaccarla nel momento giusto. Difensivamente loro dentro l’area di rigore han fatto bene. Dobbiamo alternare questi cross in area, girare la palla, tiri da fuori che abbiamo cercato con Koop. Abbiamo sfruttato il tiro da fuori poco».

PERCHE’ E’ USCITO VLAHOVIC E WEAH HA FATTO IL 9 – «Nico stava giocando bene da esterno, mi piace quando rientra e attacca il secondo palo. Ha questo lui. Tim ha poca profondità ma doveva aprire le linee dell’avversario. Ha fatto una buona partita, come Dusan nel primo tempo. Per questo stanno lì, per fare 95′ bene».

TIRI DA FUORI – «Sono importantissimi quando troviamo una squadra chiusa in area. Non prendere gol è merito anche di Dusan, di Timothy, che aiutano ad orientare l’azione. Oggi a tratti abbiamo fatto bene, su altri possiamo migliorare».

KALULU E KOOPMEINERS LEADER – «Sono d’accordissimo. Dico solo atteggiamento. Sono ragazzi che si sono inseriti dopo ma con un atteggiamento fantastico. Sono due esempi fantastici sull’atteggiamento, uno difensivo e uno offensivo. Hanno un atteggiamento fantastico».

AVVICINARE DI PIU’ KOOPMEINERS ALLA PORTA – «Sì ma non è così semplice. Dobbiamo arrivarci nel momento giusto. Oggi a tratti abbiamo fatto bene, altre volte possiamo fare meglio. Se riusciamo a costruire bene da dietro lui si troverà più vicino all’area di rigore nelle zone in cui tirare in porta».

HA RIMPROVERATO VLAHOVIC? – «Ero soddisfatto. Dentro uno stadio con i rumori che ci sono non posso parlargli con un tono basso altrimenti non sente. Non l’ho rimproverato. Anche il suo atteggiamento è fantastico. Solo 6 palloni toccati? È un compito degli altri alimentarlo. Non han lasciato quegli spazi che non erano facili da giocare».

SAVONA – «Cosa deve dire da un ragazzo così? Giovane non giovane non mi interessa, è responsabilità sua non mia. Si guadagna in allenamento giocare una partita così».

CAMBI TARDIVI – «Non c’è manuale sui cambi. È una mia sensazione, anche del mio staff, per capire di cosa ha bisogno la squadra. Devo sentire la partita, stare concentrato su quello che vedo».

SI ASPETTAVA IL NAPOLI COSI‘ – «L’atteggiamento sì me lo aspettavo un po’. Non me lo immaginavo coraggiosissimo, ha provato ogni tanto a pressare. Ci siamo trovati con una squadra che quando fa blocco basso è difficile da attaccare».

JUVE E NAPOLI DA SCUDETTO – «Non ne ho idea, oggi è stata equilibrata. Oggi siamo alla quinta giornata, la nostra prossima avversaria che è il Genoa ci sta aspettando. Arriveremo pronti ad affrontare una squadra complicata».

LOCATELLI – «Ottima partita oggi, ottimo comportamento in allenamento. Si allena bene, lavora bene, comunica bene, è sempre concentrato. Abbiamo cambiato qualcosa a livello difensivo, per questo Manu è in campo».

SI SONO ABBASSATI COME CON LA ROMA – «Sono partite diverse. Se guardi la partita con la Roma è stata diversa, giocata più alla pari. Loro volevano tantissimo la palla. Quando c’era la situazione di uscire da dietro loro si compattavano. Manca di più la profondità ma quando è così bisogna attaccarla».

PERCHE’ AMMONITO – «Per protesta. Per me era una giocata, è evidente. La decisione è dell’arbitro e mi ha ammonito per proteste. Potevo evitarlo sì ma rispetto la sua decisione».