Conferenza stampa Portaluppi pre Inter Fluminense: «Molti dicono che sono i favoriti ma in campo può succedere qualcosa di diverso. Sulla tempesta rispondo così» | OneFootball

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·30 June 2025

Conferenza stampa Portaluppi pre Inter Fluminense: «Molti dicono che sono i favoriti ma in campo può succedere qualcosa di diverso. Sulla tempesta rispondo così»

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Conferenza stampa Portaluppi pre Inter Fluminense: le parole del tecnico dei brasiliani alla vigilia del match del Mondiale per Club

La conferenza stampa di Renato Portaluppi alla vigilia di Inter Fluminense, sfida valevole per gli ottavi di finale del Mondiale per Club: ecco le risposte alla stampa date dal tecnico dei brasiliani.

SUL MATCH CONTRO L’INTER – «Sappiamo quanto siano forti gli europei, ma questo è solo sulla carta… Molti dicono che sono loro i favoriti, ma in campo poi può succedere qualcosa di diverso… L’atteggiamento è fondamentale in una partita così importante. Ma il fatto che una squadra come l’Inter sia favorita dipende soprattutto da ragioni economiche: se vai al mercato con 1000 reais, puoi comprare quello che vuoi, se vai con 100 hai meno scelta. È un po’ quello che succede nel calcio, l’Europa ha 1000 reais, noi 100… Ma tutto dipenderà dalla testa dei giocatori… Conosciamo la qualità dell’Inter e non possiamo negarle: li abbiamo studiati bene per neutralizzarli tatticamente e siamo pronti. Pensate che per analizzare questa partita sono rimasto in hotel e mia figlia Carolina mi ha rimproverato perché non sono uscito a cena con lei…».


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SU THIAGO SILVA – «Thiago è un giocatore chiave nel mio schema. È un leader, il capitano della squadra, praticamente un allenatore in campo. È una guardia di sicurezza per noi là dietro»

I NOSTRI PRINCIPI DI GIOCO – «Ci alleniamo sempre a ripartire con la palla da dietro, parlo molto con la difesa proprio di questo aspetto. Mi piace il possesso palla e mi piace continuare a giocare. Ma voglio essere molto chiaro: se sei sotto pressione, non ha senso giocare troppo ‘bonito’ perché se perdi palla, è finita. La mia filosofia è nessun rischio e massima concentrazione: se segnano, deve essere per merito loro, non per nostri errori. Molti dei miei giocatori sono padri di famiglia. Così chiedo loro: ‘Voi camminate per il centro commerciale con vostro figlio di un anno e mezzo e gli voltate le spalle?’. Nessuno lo fa… È la stessa identica cosa in una partita di calcio. Se non siete concentrati, succederà qualcosa di brutto».

LA TEMPESTA? – «La natura è natura, non posso combatterla. E queste sono le regole. In Brasile giochiamo sotto la pioggia, sotto i fulmini, sotto tutto. Qui, se un fulmine cade a 10 km di distanza, ci si ferma… Ma, se la partita si interrompe, la cosa più importante è restare sul pezzo».

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