Conferenza Juric, Torino Milan: «Zapata e Buongiorno stanno bene, ecco cosa mi aspetto domani. Sui Pioli e i suoi…» | OneFootball

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·17 May 2024

Conferenza Juric, Torino Milan: «Zapata e Buongiorno stanno bene, ecco cosa mi aspetto domani. Sui Pioli e i suoi…»

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Ivan Juric è intervenuto in conferenza stampa pre Torino Milan, ecco le parole del tecnico alla vigilia del big match di Serie A

Giornata di vigilia per Ivan Juric. Domani il tecnico croato sarà in campo con i suoi ragazzi per Torino Milan. Alle 20e45 i granata se la dovranno infatti vedere con la compagine guidata da Stefano Pioli, in occasione della sfida valida per la giornata numero 37 di Serie A. Proprio in previsione della partita, il mister di Spalato ha quindi incontrato i cronisti nella sala stampa dello Stadio Olimpico Grande Torino. Di seguito la conferenza stampa di mister Ivan Juric riportata qui sulle colonne di CalcioNews24.

MILAN – «Con il Milan sono state sempre belle partite…soltanto nell’ultima abbiamo fatto una brutta prestazione. Mi aspetto una gara intensa, loro hanno dei campioni e dovremo stare attenti».


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TORO SEMPRE FORTE NEI PRIMI TEMPI – «C’è tanta concentrazioni, i nostri dati sono belli sotto questo aspetto»

SODDISFATTO DELLE PARTITE IN CASA – «Molto, abbiamo fatto tante belle gare, penso ai 3-0 con Napoli e Atalanta ad esempio. E altre volte abbiamo giocato un grande calcio magari senza ottenere risultati. Abbiamo avuto picchi molto alti».

MIGLIORE E PEGGIORE IN CASA – «Mah, non ne ho, né in un caso né nell’altro. Ci sono state belle partite, ma una gara che mi ha segnato in positivo devo dire di no. E nemmeno in senso negativo…Ci sono state partite fatte bene, altre meno. Ma non ci sono partite che dici che ricorderai per tutta la vita».

DELLAVALLE, SAVVA, PELLEGRI HANNO VOGLIA DI DIMOSTRARE – «Mi aspetto che tutta la squadra voglia dimostrare. Abbiamo fatto una buona settimana, vogliono stupire e fare bene con entusiasmo»

CONDIZIONI BUONGIORNO E ZAPATA«Ci vogliono essere a tutti i costi, hanno un grande attaccamento. Zapata ieri e oggi allenamento, Buongiorno solo oggi: domattina proveremo tutte le soluzioni. Per come stanno ad oggi, giocano entrambi».

CHIUDERE CON L’EUROPA – «Si lottava per salvarsi ora siamo a sinistra (prima dell’arrivo di Juric, ndr). Sarebbe la ciliegina, il top, e sarebbe una cosa meravigliosa. Siamo vicini all’Europa, sarebbe fantastico».

REAZIONE PUBBLICO DOMANI DOPO SUPERGA – «Questi ragazzi hanno ribaltato una situazione brutta e vorrei amore e sostegno, un bell’ambiente positivo, se è possibile. Gli ambienti positivi poi ti portano a dare di più».

INFORTUNI – «Zapata e Buongiorno sembrano bene, porto Djidji in panchina che ha iniziato ad allenarsi con noi».

RAMMARICO PER L’ADDIO – «E’ stato un lavoro faticoso, ma me lo sono goduto. C’erano grandi difficoltà e abbiamo dato un gioco, siamo la terza miglior difesa con clean-sheet in Europa e non abbiamo mai fatto vergognare di noi i nostri tifosi. Mi farebbe un grande piacere fare questo passo, deve girarci bene ma siamo vicini: sarebbe fantastico».

MOTIVI DIVORZIO – «Non sono così ambizioso…il Toro è giusto per me. Devono verificarsi certe condizioni per cui ti senti al top e dare il massimo. E’ un lavoro bello ma anche stressante, devi avere energie. E in quel momento non me la sono sentita. Ora voglio finire alla grande, siamo a un punto dal Napoli e possiamo ottenere qualcosa che sembrava difficile».

COMMENTO SUI TIFOSI – «In tre anni abbiamo fatto cose bellissime pensando a come eravamo messi. Abbiamo costruito un gruppo di giocatori che rappresentano il futuro tecnico ed economico. Ci sono alcuni che erano ritenuti fallimenti e invece hanno dimostrato di poterci stare. Poi Buongiorno, Gineitis e altri che stanno crescendo, così è un triennio fantastico e con un lavoro bello. Vorrei che tutti insieme capissimo che questi ragazzi hanno fatto una stronzata ma hanno dato tutto. Tutti hanno dato tutto. Siamo sempre stati competitivi, stare a sinistra nella classifica non era scontato. Al di là di ciò che è successo, che è una cosa brutta, spero ci sia riconoscimento per i tanti che giocheranno l’ultima partita qui».

DA DOVE PUO’ RIPARTIRE IL TORO – «La squadra è stata sempre competitiva, senza mai essere molle e speriamo non capiti nelle ultime due partite. Dobbiamo forzare i nostri ragazzi, investire di più e non prendere magari anche i gol di Monza con l’errore di Gineitis, ma puntando a creare i nostri giocatori. La cosa negativa è la spaccatura, siamo nella parte sinistra della classifica e mi chiedete se ci saranno fischi. Dovrebbe esserci gioia, invece siamo rimasti con vedute diverse e questo mi dispiace. Con una unione diversa, quattro o cinque in più potevano esserci».

BELLANOVA IN CALO, EMPOLI HA INFLUITO – «L’anno scorso ha giocato niente, ora ha spinto al massimo e si è trovato in una situazione positiva e andava a mille. Notiamo la sua mancanza di energie, mancano le ultime due gare e voglio vedere il mio Raoul. Si è guadagnato la Nazionale e ora può fare di nuovo la differenza. Non è l’errore di Empoli, è un calo fisiologico».

RICCI E ILIC POSSO PRENDERSI PIU’ RISCHI – «Mah…le partite sono tutte difficili. Si gioca sempre più a uomo e a volte se non sei dinamico negli spostamenti e nella freschezza tendi a giocare lateralmente. Per una parti di gara abbiamo fatto così, poi abbiamo svoltato a Verona e loro due sono stati bravi e decisivi».

PELLEGRI PUO’ ESSERE TITOLARE DOMANI – «Sì! Ha fatto un grande gol (contro il Verona, ndr) e una grande prestazione, vorrei riproporlo».

LOVATO – «Ha fatto bene. Col Verona è piaciuto anche se in settimana ne aveva subite di tutti i colori (Caso Superga, ndr). Ha avuto grande stabilità mentale, domani vedremo: saranno decisivi anche i cambi, chi entra deve farlo con il piglio giusto. Il neo di questi anni è stato il salto di qualità di chi entra, mentre a Verona sono entrati tutti con una voglia pazzesca».

ESORDIO DEI PRIMAVERA – «Li conosco bene, li seguo sempre. Ma se pensiamo che siano di Serie A ci sbagliamo di brutto e facciamo male a loro. Sono bravi certo, ma bisogna scegliere la strada giusta per loro. non è sempre buttarli dentro la strada giusta, non bisogna anticipare le cose. Si devono trovare le soluzioni giuste, altrimenti li esponi in situazioni sbagliate. Hanno grande voglia, ma se pensiamo che dopo 13 minuti Dellavalle sia già il nuovo Buongiorno ci sbagliamo di grosso».

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