Condò sull’Inter, il Napoli ha superato i nerazzurri nei pronostici: il commento su Chivu e il nuovo ciclo | OneFootball

Condò sull’Inter, il punto di vista del giornalista sulle favorite in vista della prossima stagione di Serie A, sul Napoli e sulla squadra di Chivu

«La cosa positiva è che il Napoli, col suo mercato stellare, abbia sorpassato l’Inter nei pronostici dopo averlo fatto in classifica. Anche questo è un cambio di status, e Chivu ne ha bisogno per scacciare i fantasmi».

Queste le parole scritte da Paolo Condò all’interno dell’edizione odierna del Corriere della Sera. Secondo il giornalista, l’avvio della nuova stagione segna un momento cruciale per il club nerazzurro, reduce da un finale di campionato complicato che ha lasciato strascichi pesanti.

«Il fatto che ieri Chivu si sia presentato alla Pinetina alle 6.45 fotografa bene, e forse anche intenzionalmente, la consapevolezza della quantità di lavoro che l’attende», prosegue Condò. Un segnale forte del nuovo tecnico, che vuole imprimere sin da subito la sua impronta, lavorando su intensità, organizzazione e mentalità.

Il punto principale, come evidenziato dal giornalista, riguarda la struttura della rosa. «Il finale della scorsa stagione è stato così crudele con l’Inter da imporre un ripensamento generale al di là del cambio di allenatore: le stesse voci interne al fondo Oaktree, che balenano nei discorsi comunque più conservativi di Marotta e Ausilio, indicano la necessità di ringiovanire quello che dal 2021 a ieri è stato un eccellente instant team, una squadra capace di rigenerarsi senza più chiedere soldi all’azionista, ma così facendo è salita di età media oltre il livello di guardia».

Il sorpasso del Napoli, forte di una campagna acquisti di altissimo livello, non deve essere visto come un campanello d’allarme, ma come uno stimolo per rilanciare il progetto. Chivu ha la missione di creare una nuova identità competitiva, facendo crescere giovani come Francesco Pio Esposito e valorizzando al meglio i campioni già presenti in rosa.

La sfida, dunque, è duplice: rispondere al mercato aggressivo delle rivali e allo stesso tempo iniziare una transizione verso una squadra più giovane, senza perdere competitività. Le parole di Condò fotografano una verità: l’Inter è chiamata a costruire il suo futuro adesso.