Compleanno Lucescu: «80 anni? Non li sento addosso. L’Italia nel cuore, ma all’Inter…» | OneFootball

Compleanno Lucescu, l’ex allenatore di Inter e Brescia si racconta a Tuttosport nel giorno dei suoi 80 anni: tra panchina e rimpianti

Mircea Lucescu compie oggi 80 anni, ma lo spirito è quello di sempre: determinato, lucido e appassionato. In un’intervista a Tuttosport, l’allenatore romeno ha raccontato il significato di questo traguardo, senza nostalgia ma con la consapevolezza di chi ha lasciato un segno profondo nel calcio europeo.

«Non mi sento addosso questi 80 anni, vivo il momento con serenità. Credo che nessun allenatore sia mai arrivato alla mia età ancora in panchina e guidando una Nazionale che sogna di andare ai Mondiali», ha dichiarato Lucescu, attualmente ancora attivo nel panorama internazionale.

Nel suo cuore, però, un posto speciale lo conserva sempre l’Italia, dove ha allenato il Pisa, l’Inter e soprattutto il Brescia. Proprio in biancazzurro ha lanciato un giovane Andrea Pirlo, a soli 15 anni: «Gli dissi che doveva mettersi in testa di puntare alla Nazionale, e così è stato. Brescia resta la parentesi più bella della mia carriera in Italia».

Parlando dell’esperienza con l’Inter, Lucescu non ha cercato alibi: «Sono arrivato al momento sbagliato, ma fu colpa mia ad accettare. Mi avevano preso come traghettatore e si sapeva già che a fine stagione sarebbe arrivato Marcello Lippi. Questo mi ha creato problemi con alcuni giocatori in scadenza: volevano giocare per il rinnovo, ma io tanto non sarei rimasto».

Il tecnico ricorda con amarezza il suo breve ciclo in nerazzurro: «Segnavamo tanto e giocavamo un calcio eccezionale, ma prendevamo gol stupidi. Dopo la sconfitta con la Sampdoria diedi le dimissioni per far capire ai giocatori che dovevano prendersi la responsabilità. Moratti fu eccezionale, continuò a pagarmi lo stipendio».

Una vita in panchina, tanti ricordi e ancora la voglia di vivere il calcio con passione. Buon compleanno, Mister Lucescu.