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·23 July 2025
Como, Messi lariano? Tra suggestione e ambizione, il sogno prende forma

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La moglie sugli spalti, i figli con la maglia lariana, Fabregas che apre lo spiraglio e il presidente Suwarso che non smentisce del tutto: l’ipotesi Messi in riva al lago smette di sembrare impossibile. Anche perché il Como, oggi, non è più un club qualsiasi.
Como, estate 2025. L’idea può sembrare folle, quasi una provocazione estiva, ma ogni giorno aggiunge un tassello a quella che potrebbe trasformarsi in una delle operazioni più clamorose della storia recente del calcio italiano: Lionel Messi al Como. Una suggestione che si alimenta di dettagli, indizi e dichiarazioni che lasciano intravedere una possibilità. Remota, sì. Ma non più irrealistica.
Le parole di Suwarso: “Messi? Sarebbe divertente” L’ultimo segnale è arrivato dal presidente del club, Dennis Wise Suwarso, tycoon indonesiano a capo di una proprietà che negli ultimi due anni ha trasformato radicalmente il Como. Intervistato da La Provincia di Como, Suwarso ha risposto con una battuta carica di implicazioni:
“Messi da noi? Sarebbe divertente.” Un sorriso che però ha lasciato spazio anche alla prudenza: “Ma non ci stiamo lavorando”, ha precisato.
Eppure, la porta non è stata chiusa. Al contrario, è rimasta socchiusa. E in un contesto come quello comasco, dove tutto è cambiato in fretta — infrastrutture, budget, ambizioni — anche i sogni possono assumere contorni concreti.
Fabregas: “Mai dire mai. Siamo molto amici” A rafforzare l’eco delle parole del presidente, ci ha pensato Cesc Fabregas, attuale allenatore del Como e soprattutto grande amico di Messi dai tempi del Barcellona.
“Mai dire mai… siamo molto amici, è stato a casa mia in vacanza, le nostre famiglie si conoscono bene”, ha detto l’ex regista blaugrana in conferenza stampa.
Poche frasi, ma sufficienti ad alimentare una narrazione che si fa sempre più avvincente. E che ha già conquistato la tifoseria, sognante davanti alla sola idea di vedere il sette volte Pallone d’Oro al Sinigallia.
Gli indizi: la famiglia Messi in tribuna, la maglia del Como per i figli Nei giorni scorsi, Antonela Roccuzzo, moglie di Messi, è stata avvistata sugli spalti dello stadio di Como durante un’amichevole estiva. I figli della Pulce, nel frattempo, sono stati fotografati con indosso la maglia biancoblù, impegnati in una partitella tra amici.
Per una famiglia che da tempo ha espresso amore per il Lago di Como — dove Messi ha trascorso più di una vacanza — non si tratta solo di turismo. È un segnale. E in un calcio dove i confini tra marketing, sport e lifestyle sono sempre più sottili, anche queste immagini hanno un peso.
Il Como e la nuova dimensione: un club che può permettersi di sognare A rendere tutto meno surreale è l’evoluzione stessa del Como 1907. Il club lariano non è più un outsider. La proprietà indonesiana ha investito oltre 100 milioni di euro nel progetto, tra ristrutturazione dello stadio, mercato e strutture. Con l’ex Arsenal e Barcellona Fabregas in panchina, e un gruppo dirigenziale che guarda ai modelli internazionali, il Como è oggi una delle realtà più dinamiche e ambiziose del calcio italiano.
E con un progetto che punta in alto — anche oltre la Serie A — il nome di Messi, per quanto ancora utopico, non suona più ridicolo. Come ha insegnato il calcio saudita, oggi i limiti non sono tecnici, ma economici e motivazionali. E il Como, per struttura e visione, sembra pronto almeno a provarci.
Tra realtà e suggestione: il tempo dirà Al momento, non esiste una trattativa formale. Nessun contatto ufficiale, nessuna offerta. Ma il messaggio è chiaro: se Messi decidesse di chiudere la sua avventura negli Stati Uniti e volesse vivere un’ultima esperienza calcistica in Europa, Como è pronta a offrirgli un contesto privilegiato, familiare e ambizioso.
Per ora è solo un sogno. Ma nel calcio moderno, i sogni più grandi iniziano proprio così. E in riva al lago, mai come oggi, c’è chi ha deciso di sognare sul serio.
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