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·17 June 2025
Chivu: «L’Inter non cerchi alibi! Sul 3-5-2? In Italia legati ai moduli»

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·17 June 2025
Chivu ha parlato nella conferenza stampa di vigilia di Monterrey-Inter, dalla sala stampa del ritiro al campus di UCLA. Le parole del tecnico nella notte. In serata si era espresso il tecnico dei Rayados Domenec Torrent.
Chivu, come sta la squadra e sono già pronti i due nuovi acquisti?
La squadra ha lavorato bene, ora siamo quasi al completo: c’è qualche problema, qualche acciacco, ma niente di grave. I nuovi arrivati: hanno svolto un bel lavoro, Luis Henrique è un po’ indietro di condizione, ha avuto qualche giorno di vacanza in più, mentre Sucic è arrivato dalla nazionale: li vedrete all’opera.
Dal punto di vista del modulo: confermerà il 3-5-2? Quali sono le sue idee, Chivu?
In Italia siamo molto legati ai moduli, ma quello che conta sono i principi di gioco. L’Inter negli ultimi anni ha giocato con questo sistema, con un modo di occupare il campo che ha portato grandi risultati. Serve sempre tanta mobilità, simmetria, non dare punti di riferimento, l’obiettivo è creare problemi all’organizzazione difensiva degli avversari. I principi questa squadra li ha sempre avuti, proveremo ad aggiungere qualcosa, non è semplice perché c’è bisogno di tempo.
Cinque giorni di lavoro: quali insidie vi aspettate?
Bisogna non pensare al passato, questa è la fine della stagione 2024/2025, è una competizione da onorare, bisogna essere la miglior versione di noi stessi. Non cerchiamo alibi, non cerchiamo scuse sulla condizione fisica né mentale. Siamo pronti, abbiamo cercato di lavorare: abbiamo provato a costruire una serenità mentale e fisica per presentarci al meglio.
Chivu, come stanno Thuram e Lautaro Martinez?
Stanno tutti e due bene, hanno fatto questi 10 giorni in nazionale, abbiamo lasciato qualche giorno di riposo. Lautaro si è allenato da subito con noi, per Marcus qualche giorno di riposo in più avendo giocato con la Francia. Li vedremo all’opera in questo torneo.
Quali sono i giocatori del Monterrey che conoscete meglio?
Conosco l’allenatore Torrent, con Sergio Ramos ci siamo affrontati, conosco Canales, Ocampos. In Europa hanno fatto la loro carriera, hanno la loro identità. La squadra ha ambizioni.
Vede differenze tra il calcio europeo e il calcio centro-sudamericano?
Il calcio europeo è più organizzato, qui vi divertite di più. Trovare il mix tra le due cose sarebbe perfetto. La differenza non è tanta. Ultimamente le squadre sudamericane e il Messico soprattutto stanno cercando di attrarre anche giocatori europei.
Quali sono i segreti per arrivare lontani in questa competizione?
Dobbiamo pensare una partita alla volta. L’umiltà è necessaria perché in una competizione importante bisogna prima pensare a superare il girone. Qui non ti regala niente nessuno, quando poi le squadre ‘sfavorite’ sulla carta, hanno anche delle motivazioni extra. Io penso che per vincere c’è una sola strada: fare meglio dell’avversario.
Chivu, dirà qualcosa di particolare ai giocatori prima del match?
La squadra deve avere l’ambizione e l’orgoglio di entrare in campo per fare quello che ha fatto negli ultimi anni. La motivazione non mancherà, noi la trattiamo come una competizione importante, pronti per fare il meglio.