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·13 June 2025

Chi era Franzo Grande Stevens, morto oggi all’età di 95 anni. La storia dell’ex presidente della Juventus

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Chi era Franzo Grande Stevens, morto all’età di 95 anni nella giornata di oggi. La storia dell’ex presidente della Juventus

Juventus in lutto per la morte di Franzo Grande Stevens. Nato a Napoli il 13 settembre 1928 e scomparso a Torino il 13 giugno 2025 all’età di 95 anni, è stato una delle figure più eminenti e longeve dell’avvocatura italiana. La sua carriera, che ha abbracciato oltre settant’anni, è un esempio di dedizione e competenza nel campo del diritto societario e finanziario, rendendolo una figura di riferimento per generazioni di imprenditori e legali. Le sue radici anglo-siculo-napoletane hanno contribuito a forgiare una personalità eclettica e una mente acuta, che si è formata presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II, dove ha conseguito la laurea in legge nel 1951.

La sua ascesa nel mondo dell’avvocatura è stata rapida, ma è la sua lunga e profonda relazione con la famiglia Agnelli e il gruppo Fiat ad averlo reso una figura leggendaria. Per oltre quarant’anni, Grande Stevens è stato il braccio destro legale di Gianni Agnelli, guadagnandosi l’appellativo di “avvocato dell’Avvocato”. Questa partnership non era solo professionale, ma basata su una fiducia reciproca che ha superato le sfide più complesse del panorama industriale italiano. Ha ricoperto incarichi di altissimo profilo all’interno del gruppo Fiat, tra cui quello di vicepresidente, e ha svolto un ruolo cruciale in numerose operazioni strategiche che hanno segnato la storia dell’azienda.


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Oltre al suo impegno con la Fiat, Grande Stevens ha esteso la sua influenza in molti altri settori. È stato presidente della Compagnia di San Paolo, una delle più antiche e importanti fondazioni bancarie italiane, e ha fatto parte dei consigli di amministrazione di società di primo piano come Ifil (oggi Exor) e Rcs MediaGroup. La sua competenza non si limitava al mero aspetto legale, ma abbracciava una visione strategica e finanziaria che lo rendeva un consigliere insostituibile per numerosi gruppi industriali e finanziari, sia a livello nazionale che internazionale.

La sua passione per il diritto e la sua profonda conoscenza del sistema forense lo hanno portato a ricoprire ruoli istituzionali di grande rilevanza. Dal 1984 al 1991, ha presieduto il Consiglio Nazionale Forense, l’organo di rappresentanza dell’avvocatura italiana, contribuendo a plasmare le politiche e le riforme del settore. Ha inoltre guidato la Cassa Nazionale di Previdenza Forense, dimostrando un impegno costante per il benessere e la tutela della categoria professionale.

Un capitolo significativo della sua vita è stato il periodo in cui ha ricoperto la carica di presidente della Juventus, dal 2003 al 2006. In un momento particolarmente delicato per la società, ha dimostrato la sua solida leadership e la sua dedizione, per poi diventare presidente onorario.

Grande Stevens è considerato un “business lawyer” ante litteram, un pioniere in Italia di un approccio al diritto che integrava la consulenza legale con una profonda comprensione del mondo degli affari. Ha sempre sostenuto l’importanza della preparazione, della diligenza e dell’integrità professionale. È anche autore di diversi volumi, tra cui “Vita d’un avvocato”, dove ha condiviso le sue riflessioni e le sue esperienze, offrendo uno spaccato unico sulla sua vita professionale e sulla sua “religione” dell’avvocatura.

La sua scomparsa il 13 giugno 2025 segna la fine di un’era per l’avvocatura e il mondo imprenditoriale italiano, lasciando un’eredità di profonda competenza, integrità e un’eccezionale capacità di affrontare le sfide più complesse.

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