Calcio e Finanza
·12 December 2024
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Doveva essere una garanzia per le big e per uno spettacolo che sarebbe cresciuto con il passare dei turni, grazie al tabellone tennistico che avrebbe separato le migliori squadre d’Europa fino alla finale. Al contrario, il nuovo format della Champions League si sta trasformando in una trappola per alcune delle migliori squadre del continente.
E’ il caso di PSG e Manchester City, che nel settimo e penultimo turno della prima fase saranno protagoniste sì di una “finale”, ma decisamente più anticipata rispetto a quella di Monaco di Baviera di maggio del 2025. Chi soccomberà nella sfida, infatti, rischierà seriamente l’eliminazione dal torneo per club più importante d’Europa.
Il City si trova attualmente al 22° posto in classifica. La squadra di Guardiola sta attraversando la sua crisi più nera degli ultimi anni e ha collezionato un solo punto nelle ultime tre partite di Champions League. Il PSG non se la passa meglio: si trova al 25° posto (dunque fuori dai playoff al momento) e con il Salisburgo ha trovato ieri la sua seconda vittoria su sei gare di Champions League.
Ma chi rischia di più? Partendo dal presupposto che un pareggio servirebbe a poco a entrambe le squadre, pur mantenendole entrambe in vita per i playoff, sulla carta sono i parigini a non potersi permettere di sbagliare. In caso di sconfitta – e di contemporanea vittoria di tutte le squadre che la precedono fino a quota 10 punti, seppur improbabile – la formazione di Luis Enrique sarebbe eliminata con un turno di anticipo.
Gli 8 punti consentono invece al City di avere un’ultima chance in caso di sconfitta, ma anche in questo caso il destino all’ultimo turno potrebbe non essere più completamente nelle sue mani. Insomma, per le due squadre si prospetta un gennaio thrilling, ma proprio il fatto che la prossima partita si giocherà tra più di un mese potrebbe essere una buona notizia. L’obiettivo è ritrovare la forma migliore e una continuità di risultati che (soprattutto per Guardiola) manca ormai da troppo tempo.
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