Calciomercato Cagliari, il Torino fa sul serio per Caprile: i nuovi aggiornamenti sul portiere | OneFootball

Calciomercato Cagliari, il Torino aspetta il riscatto di Caprile per trattare con i rossoblù. Il punto della situazione

Il futuro del portiere Elia Caprile è al centro di un intreccio di mercato che vede coinvolti Cagliari e Torino. La situazione è in rapida evoluzione, con il club sardo che si appresta a esercitare il diritto di riscatto per il portiere, come già comunicato in precedenza. Si prevede che l’operazione venga finalizzata tra oggi e domani per una cifra di 8 milioni di euro. Sarebbe una sorpresa clamorosa se ciò non avvenisse, data la chiara intenzione manifestata dal Cagliari.

Secondo quanto riportato da Tuttosport, il Torino sta seguendo con grande attenzione gli sviluppi. Una volta che il Cagliari avrà riscattato Caprile, il direttore tecnico Davide Vagnati e il presidente Urbano Cairo si muoveranno per comprendere le intenzioni del club rossoblù e le cifre richieste per una possibile rivendita immediata. Il Torino vede in Caprile il sostituto ideale per Vanja Milinković-Savić, qualora quest’ultimo dovesse lasciare la squadra.

Tuttavia, l’operazione non si preannuncia semplice. Se il presidente del Cagliari, Tommaso Giulini, dovesse chiedere una cifra tra i 13 e i 14 milioni di euro per cedere Caprile, la trattativa tra le due società difficilmente potrebbe decollare. Una valutazione così elevata rappresenterebbe un ostacolo significativo per il Torino, che pur interessato, potrebbe non essere disposto a investire una somma simile per il portiere.

Il Cagliari, infatti, punta a realizzare un’immediata plusvalenza sull’investimento fatto, monetizzando il valore di un giocatore che ha dimostrato le sue qualità nell’ultima stagione. Il Torino, dal canto suo, cercherà di trovare un punto d’incontro, ma senza eccedere nelle spese. La palla passa ora al Cagliari, che dovrà decidere la sua strategia: puntare su Caprile per la prossima stagione o cederlo a un prezzo che soddisfi le proprie ambizioni economiche, aprendo così le porte a un possibile trasferimento in Piemonte.