Cagliari, quale sistema di gioco prediligerà il tecnico Fabio Pisacane? Le ultime considerazioni | OneFootball

Cagliari, la nuova stagione non è molto lontana! Ci si domanda quale sistema di gioco adotterà il mister. Le ultime

Il Cagliari sta lavorando sul proprio assetto tattico, e il modulo 3-5-2, pur offrendo flessibilità a seconda dei momenti della partita, presenta una criticità principale: la posizione e il ruolo di Gianluca Gaetano. Il fantasista, arrivato a Cagliari nell’ultimo giorno del mercato estivo precedente, è stato fin da subito sotto i riflettori, quasi atteso come il “salvatore della patria”. Le aspettative su di lui sono sempre state alte, data la sua capacità di illuminare il gioco e creare superiorità numerica. Tuttavia, trovare la giusta collocazione in un sistema tattico che ne esalti le qualità è fondamentale per il suo rendimento e per quello della squadra.

La ricerca del “vero Gaetano” da parte di Pisacane

Per dare concretezza al piano di ritrovare il vero Gaetano, ovvero il giocatore capace di incidere e fare la differenza, il tecnico Fabio Pisacane sta considerando un cambio di modulo. L’obiettivo è chiaro: liberare il talento di Gaetano e permettergli di esprimersi al meglio. La sua visione di gioco, la capacità di dribbling e il tiro dalla distanza sono armi preziose che il Cagliari intende sfruttare appieno. La chiave sta nel posizionarlo in un ruolo che gli consenta di ricevere palla in zone del campo dove può essere più pericoloso e meno ingabbiato da compiti difensivi eccessivi.

La possibile transizione al 4-3-1-2

Come rivela Il Corriere dello Sport, la soluzione che Pisacane potrebbe adottare è il passaggio al modulo 4-3-1-2. Questa variazione tattica, con il “1” a fare da trequartista dietro le due punte, sarebbe ideale per Gaetano. In questa posizione, il fantasista avrebbe la libertà di muoversi tra le linee, di dialogare con gli attaccanti e di inserirsi in zona gol, sfruttando al massimo le sue doti offensive. Il 4-3-1-2 permetterebbe inoltre un maggiore equilibrio tra i reparti, con una difesa a quattro più solida e un centrocampo a tre che garantirebbe filtro e costruzione del gioco, creando le condizioni ideali per far fiorire il talento di Gianluca Gaetano.

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